Re Panettone a Napoli: ecco il PanSfogliatella e novità con prodotti tipici


Il Salone degli Specchi del Grand Hotel Parker’s 23, ha ospitato per la prima volta il 14 ed il 15 novembre, l’evento “Re Panettone“, organizzata da Stanislao Porzio. A confronto 23 maestri d’eccellenza provenienti da tutta italia con le loro specialità.

Di spicco, tra gli stand, oltre al classico panettone da manuale, le diverse particolarità e rivisitazioni di un must del Natale. Sarete curiosi di conoscere le principali “innovazioni” che dalla Val d’Aosta alla Sicilia, sono giunte in esposizione. Il tour inizia dal profondo sud, stiamo parlando del panettone di San Cataldo (Sicilia) della pasticceria Imera, dall’impasto profumato e morbido, i sentori delle terre siciliane catturano al primo contatto.

re panettone napoli

Proseguiamo verso terre a noi più vicine, De Vivo, nota pasticceria di Pompei, ci ripropone il “PanSfogliatella”, una fusione tra il re dei dolci di Milano ed una nostra punta di diamante, la sfogliatella: un matrimonio vincente. Andiamo avanti alla volta di Alfonso Pepe, il ventaglio di scelte che ci propone è davvero vasto, dal panettone con albicocche del Vesuvio, al panettone ai fichi bianchi, o ancora con farina integrale e frutti di bosco. Il maestro ci stupisce ancora con una variante che vede l’unione tra il panettone e la pastiera, ce n’è per tutti i gusti, egli stesso ammette il profondo studio e la dedizione pluriennale nell’imparare a fondo tutti i segreti necessari ad una lievitazione impeccabile, elemento basilare per un buon panettone. Ci spostiamo verso il nord, nello specifico in Val d’Aosta testando la produzione di Mauro Morandin. Le particolarità non mancano, il marchio ci propone una variante di panettone aromatizzato con birra Lurisia, ed ancora quello ai marrons glacés, alle olive e al tartufo.

Unione tra panettone e pastiera

Il tour continua, ci si imbatte nelle terre toscane dove Opera Waiting, pasticceria di Poggibonsi, ci ripropone una versione altamente mediterranea del panettone, attraverso una variante che prevede la sostituzione del burro con olio d’oliva. Materie prime di origine biologica garantite al 100%, così come i vicini di casa Rigacci ’48 (Firenze) che fanno della scelta della materia prima la loro bandiera offrendoci il così detto “Panettone sfogliato”, la logica di lievitazione è proprio quella di un cornetto, ci spiegano i pasticcieri. Non sono mancati altri grandi nomi della nostra tradizione come Mennella ed il re della costiera Sal de Riso, realtà importanti che hanno saputo portare alto il nome della nostra regione attraverso la produzione di dolci anche non propri della nostra tradizione.


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