Udine, trasferta vietata ai campani: l’anno scorso furono aggrediti, oggi vengono puniti

Scontri a Udine


Le autorità competenti hanno vietato la trasferta ai tifosi residenti in Campania. Udinese-Napoli, partita valida per la 35esima giornata del campionato di Serie A, ha già il primo verdetto: per questioni di ordine pubblico i supporters partenopei non potranno assistere dal vivo alla gara.

Una decisione che ha insito un clamoroso paradosso: l‘anno scorso i sostenitori azzurri furono aggrediti fisicamente da un nutrito numero di facinorosi friulani mentre festeggiavano pacificamente lo scudetto appena conquistato. Le scene vergognose viste allo stadio Friuli il 4 maggio del 2023 suscitarono l’imbarazzo dell’opinione pubblica, ma certo non l’indignazione.

Già, perché per l’Italia del pallone i ‘cattivi’ da spedire dietro la lavagna sono i tifosi del Napoli, sempre e comunque, e in quella situazione furono parte lesa. Ed a 365 giorni esatti di distanza questo provvedimento ha fatto emergere fuori l’ennesimo paradosso di questo paese, pronto a sanzionare preventivamente solo chi gli fa comodo.

Udine, trasferta vietata ai campani: l’anno scorso furono aggrediti, oggi vengono puniti

Questo quanto comunicato ufficialmente dall’Udinese Calcio attraverso il proprio sito ufficiale: “Si segnala che, su disposizione della autorità competenti, è vietata la vendita dei tagliandi ai residenti in Campania. Altresì, si comunica che il titolo è incedibile”.


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