Al Tg5 è Sputtanapoli: “Siamo a Roma e non a Scampia”

Le Vele di Scampia


Nelle ultime ore in una palazzina situata nei pressi del lungomare di Fiumicino sono state rinvenute armi e grosse quantità di un pericolosissimo esplosivo artigianale, di dubbia provenienza, in grado di far saltare in aria un intero edificio. Esperti ed artificieri sono intervenuti dopo il blitz per sequestrare il tutto, fare i dovuti accertamenti e mettere in atto misure di sicurezza.

A dare la notizia è stato il TG5 nell’edizione dell’11 febbraio delle ore 20,00. Una notizia apparentemente comune a tante altre, in cui non sono però mancati luoghi comuni e inutili riferimenti a Scampia: “Nessuno si è accorto di nulla, muti i citofoni del palazzo in questione e quelli vicini. Nessun testimone diretto o indiretto. Eppure siamo in una via centrale di Fiumicino, a due passi da Roma, non nella Scampia assediata dalla criminalità organizzata“.

Scampia è stata ingiustificatamente paragonata al regno della malavita, dell’omertà e della criminalità organizzata. Un quartiere che cerca quotidianamente di riscattarsi e di scrollarsi di dosso le solite etichette, continua ad essere punto di riferimento per tanti paragoni inutili e negativi. Scampia non è solo degrado e camorra. Perchè nessuno parla mai della nuova Facoltà di Medicina dell’area della ex vela? Dei ragazzini che, nonostante tutto, lottano contro i pregiudizi e cercano di costruirsi una nuova vita? Della nuova chiesa in via Don Pino Puglisi, che farà da scuola e luogo di accoglienza per i tanti bambini disagiati?

Tanti sono i progetti e le idee per salvare Scampia, eppure c’è sempre chi continua a vedere soltanto il suo lato marcio e metterlo in gioco anche quando è decisamente inopportuno.

Per visualizzare il servizio del Tg5, clicca qui (dal minuto 15esimo)!


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