Video. De Magistris: “Lancio la sfida alla Lega, voglio l’autonomia del Sud”

De Magistris enti locali


De Magistris enti locali

Il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, intervenendo al convegno Asmel sugli sprechi nelle grandi città e i risparmi nei piccoli Comuni ha rilasciato alcune dichiarazioni.

Il primo cittadino, spiega, in poche battute che il problema delle città (grandi e piccole) dipendono dal malgoverno centrale, che Napoli -così come Milano- è una città in continua crescita nonostante tutti i problemi, e che la svolta reale consisterebbe nel dare più autonomia agli enti locali.

Queste le sue dichiarazioni:

Il 96% del debito pubblico dipende dalle Amministrazioni centrali, soltanto il 2% dai Comuni: “Questo è il dato! Noi lo diciamo da tempo, ma le Politiche Nazionali sembrano voler andare nella direzione opposta. Continuano a tagliare ai Comuni che, quindi, pagano il debito fatto da altri e pagano le politiche per risanare il debito fatto da altri, chiedendo le risorse a noi. 

Il Mezzogiorno paga ancora di più. Noi l’abbiamo pagato anche col piano di riequilibrio: un miliardo e ottocento milioni di euro di tagli in questi anni.

Se la gente vede una sofferenza per strada non se la prende con il Governo Centrale. Scarica la responsabilità sui Sindaci: questo è un disegno voluto. Se questo disegno continuerà l’Italia non ripartirà mai. Il Paese ripartirà solo nel momento in cui si darà respiro, ossigeno e forza agli enti locali.  Non penso soltanto alle grandi città. Penso ai piccoli comuni come ai grandi comuni”.

L’autonomia “Vera” è quella delle città, dei territori. Quindi quella dei sindaci eletti direttamente dal popolo. L’Autonomia “Differenziata” è un’operazione di potere: serve a dare potere a quei gruppi che sono a loro volta centralistici. Apparati burocratici dove anche le clientele politiche e le infiltrazioni sono più forti. Io credo alle vere autonomie. Lancio la sfida alla Lega: la Lega si è riempita, per anni, la bocca di autonomia. In realtà di secessione e poi di autonomia.

Chiamateci! Chiamate innanzitutto Napoli e sfidateci alla vera autonomia. Io voglio l’autonomia delle città, l’autonomia, in questo caso, del Mezzogiorno. Non per dividere il Paese ma per unirlo. Non è un  caso che non ci chiamino mai: non è questo l’obiettivo dell’autonomia.

Anzi! Loro vogliono continuare a concentrare il potere sempre nelle mani di pochi: qualche volta la chiamano “Autonomia Differenziata”; lo chiamano “Potere alla Gente”. Se si vuole dare VERAMENTE potere alle persone, potere al popolo e potere ai territori, devi valorizzare gli enti locali. Questi, invece, sono ancora pesantemente zavorrati, pieni di piombo e non ci consentono di volare.”

Le spese pro-capite nelle grandi città: 1.200€ per Napoli e Torino, si vola, invece, a 2.700€ a Milano. Al di là dei servizi, forse è vero che stiamo riuscendo a contenere la spesa:Napoli userò un termine eccessivoè un po’ un miracolo laico. E’ straordinario ciò che sta accadendo: con un debito storico  spaventoso, con pochissime risorse pubbliche, con una situazione di attacco continuo alla città, la città cresce. E’ la città che più cresce negli ultimi anni: per cultura, per turismo, per “startup” giovanili, per energia, ma anche per le attività produttive. Ecco perché – continua De Magistris-tutto questo ci fa ancora più rabbia tutto questo, se continuiamo a vedere le operazioni che continuano a fare per soddisfare i fabbisogni standard. 

Devo dire –sostiene ancora De Magistris– che fu molto onesto e corretto il Sindaco di Milano, quando facemmo l’evento Napoli-Milano, lui lo disse. Disse: “Quello che ha fatto Napoli, è di gran lunga e straordinariamente rilevante rispetto a quello che ha fatto una città già forte come Milano.

Quindi non si può fare il paragone del servizio pubblico su come funziona a Milano e come funziona a Napoli. Bisogna vedere Napoli da dove è partita, dove è arrivata, e in quali condizioni”. Ecco perché a me piace questo connubio Napoli-Milano: perché sono le due città, che per ragioni diverse, stanno tirando molto e stanno anche dimostrando come si può  realizzare un modello alternativo, pure in condizioni così difficili come a Napoli. 

Adesso ci viene riconosciuto da tutti: la vitalità e l’energia di questa città è, paradossalmente, l’antidoto rispetto ad un quadro economico e finanziario assai depressivo in cui si trovava la città e come stanno cercando, di farci ripiombare”.

Di seguito il video dell’intervento:

 


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