Castellammare di Stabia, somministrata a una donna seconda dose sbagliata: scoppia il caos


Momenti di tensione ieri all’hub vaccinale di Moscarella a Castellammare di Stabia dove una donna avrebbe ricevuto una seconda dose sbagliata del vaccino anti covid. La signora infatti si era recata dopo tre mesi al punto vaccinale per il richiamo avendo avuto come prima dose Astrazeneca ma le sarebbe stato somministrato Pfizer.

CASTELLAMMARE: DOSE SBAGLIATA A UNA DONNA

Un errore che ha fatto scatenare il panico nella donna che ha chiamato i Carabinieri. La professoressa ha spinto gli uomini delle forze dell’ordine a identificare i medici che avrebbero commesso l’errore. Come spiegato dal direttore sanitario dell’Asl Napoli 3 Sud responsabile dell’hub vaccinale del rione Moscarella, il dottor Gaetano D’Onofrio, all’Ansa:

‘Le poche evidenze di questi casi, relativi ad altri scambi di vaccini avvenuti in altre parti del mondo non hanno provocato effetti nocivi per la persona che ha ricevuto la seconda dose di vaccino diverso dalla prima somministrazione. Sotto il profilo sierologico, la prima somministrazione crea immunità e quindi la seconda funziona da richiamo. E’ da così poco tempo che si stanno somministrando questi vaccini che non si può ancora stabilire il tempo e la misura con cui funzionano la prima dose e poi il richiamo. Il direttore di distretto ha attivato la Farmacovigilanza e la signora viene monitorata telefonicamente”.

Secondo un recente studio condotto dall’Università di Oxford, il mix di vaccini sembra essere più efficace anche se crea qualche effetto collaterale in più. Tra questi: febbre, sintomi influenzali, dolore nel sito dell’iniezione, cefalea, mal di gola e spossatezza. La donna quindi sarà ora sotto controllo medico.

 


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