Dai treni a idrogeno ai porti: dal Pnrr i primi 2,7 miliardi per il Sud


Il Governo ha ripartito tra le Regioni la somma di 7,5 miliardi di euro del Pnrr destinati all’ammodernamento delle ferrovie, dei porti e delle case popolari. Per il potenziamento delle linee ferroviarie e l’acquisto di nuovi treni i fondi stanziati equivalgono a 2 miliardi di euro, di cui 1,55 per le ferrovie gestite dalle Regioni (l’81% al Sud, pari a 1,25 miliardi) e i restanti 500 milioni per l’acquisto di nuovi treni (50% al Sud). I nuovi treni saranno elettrici o a idrogeno, dotati di aria condizionata, Wi-Fi, prese di ricarica per le bici elettriche, GPS, videosorveglianza interna ed esterna.

Porti: mancano all’appello 600 milioni di euro

Circa i porti, il Ministero afferma che i fondi stanziati ammontano a 3,4 miliardi di euro, tuttavia nel rendere conto delle spese riferisce soltanto la destinazione di 2,8 miliardi di questi ultimi. Mancano all’appello 600 milioni. Due schemi di decreto sono stati approvati durante la Conferenza Unificata Stato-Regioni-Autonomie locali. Nel Fondo Complementare del Pnrr sono stanziati 2,8 miliardi di euro di cui al Sud giungerà il 43%. Il pacchetto di risorse è così ripartito: gli interventi per lo sviluppo dell’accessibilità marittima e della resilienza delle infrastrutture portuali ai cambiamenti climatici ammontano a 1,47 miliardi, quelli per l’aumento selettivo della capacità portuale sono pari a 390 milioni, quelli per l’ultimo/penultimo miglio ferroviario o stradale ammontano a 250 milioni, gli interventi per l’ammodernamento energetico a 50 milioni. Per l’elettrificazione delle banchine sono stati stanziati 700 milioni, interventi che miglioreranno l’aspetto relativo alle emissioni.

La tabella delle ripartizioni

Due miliardi di euro, infine, per l’edilizia pubblica con lo scopo di aumentare l’efficienza energetica, la sicurezza sismica e soprattutto le condizioni sociali nei tessuti residenziali. Entro il 31 dicembre 2021 sarà disponibile l’elenco di 6mila palazzine in tutta Italia che beneficeranno degli interventi. Inoltre, sono stati anche previsti l’acquisto e la locazione da destinare alla sistemazione temporanea degli assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica oggetto di riqualificazione. Alle regioni del Mezzogiorno è stato assegnato il 40% delle risorse stanziate, sono state definite le modalità di erogazione dei finanziamenti e individuate le modalità di monitoraggio sullo stato di attuazione degli interventi.


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