Salario minimo, De Luca: “Attenzione, il reddito di cittadinanza era un incentivo a non lavorare”


Il governatore Vincenzo De Luca ha parlato con i giornalisti a margine della visita del Museo del Sarno. Il presidente si è soffermato sulle numerose iniziative culturali presenti in Regione, una terra ricca di storia e che sta attirando sempre più turisti.

DE LUCA SU SALARIO MINIMO E CULTURA

Queste le sue parole:

È una delle terre più ricche di storia, abbiamo qui in questo museo reperti nel neolitico parliamo di 4 mila anni prima di cristo, poi reperti di epoca romana e poi questa collocazione in un Palazzo del ‘700 che è stato recuperato con i suoi affreschi bellissimi. Veramente abbiamo testimonianze di un lungo periodo storico che testimonia della ricchezza di questa zona e anche degli scambi culturali con altre realtà di quel tempo. Abbiamo recuperato dei vasi di epoca ellenistica, una bella iniziativa che vede un impegno straordinario dei musei nazionali, del Comune di Sarno, della regione. Siamo orgogliosi dell’insieme delle iniziative culturali messe in campo come Regione Campania, lo dico con molta sobrietà è difficile trovare una regione con eventi così ricchi. Partiamo con Pompei, il festival di Ravello, Salerno letteratura, eventi che posso essere un richiamo per i turisti. Abbiamo finanziato decine di mostre, dal Mann“.

Sul salario minimo che dovrebbe essere approvato dall’Ue:

Noi dobbiamo assolutamente intervenire sulle fasce deboli e sul mondo del lavoro. L’Italia è l’unico paese in Ue che ha avuto un arretramento dei salari negli ultimi 30 anni, abbiamo perso un 3% del potere d’acquisto. Con queste condizioni non possiamo reggere, siamo in emergenza abbiamo il 7% di inflazione, più di due euro per un litro di benzina, aumento dei generei alimentari, dei tassi di mutui. È indispensabile un intervento a sostegno dei redditi, io sono per il dimezzamento del cuneo fiscale, una proposta avanzata da Confindustria. Poi ragioniamo sul reddito di cittadinanza credo sia più efficace il reddito di inclusione che coinvolgeva le famiglie non le singole persone, bisogna evitare fenomeni speculativi e parassitari, oltre che il blocco del mercato del lavoro. A volte queste misure rappresentano incentivi a non lavorare. Una sola misura non basta“.

Sul crollo in Costiera fa una battuta alla giornalista:

Sentivo una spina nel fianco, era lei che si stava preparando con questa domanda trappola. Non so nulla della frana, c’è stata una frana e questo capita. Interesseremo la protezione civile. Se vuole la prossima volta mi metto sotto la collina“.


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