Bimbo trovato senza vita in spiaggia a Torre del Greco, per l’autopsia non è morto annegato
Giu 26, 2022 - Chiara Di Tommaso
TG3
Il piccolo Francesco non è morto annegato. Il bambino di tre anni, che era stato trovato privo di vita su una spiaggia di Torre del Greco la sera del 2 gennaio, secondo l’autopsia effettuata sul suo corpicino sarebbe stato ucciso. Un esito che getta ombre sulla mamma che da sempre si è detta innocente e ha gettato via ogni sospetto anche se inizialmente aveva parlato di una rapina (poi smentita dai fatti).
BIMBO MORTO SU UNA SPIAGGIA DI TORRE DEL GRECO, NON E’ ANNEGATO
Come reso noto dalle agenzie di stampa, Francesco sarebbe stato soffocato, forse con un fazzoletto di carta. Il 2 gennaio un bambino era morto all’altezza di lido La Scala, accanto a lui c’era sua mamma. I passanti, in particolare due ragazzi, avevano provato a salvarlo ma senza riuscirci. L’autopsia sul corpo del bambino cerca di capire cosa è accaduto quella notte:
“Secondo quanto scrive il consulente della Procura di Torre Annunziata delegato all’esame autoptico, il bimbo sarebbe morto per “soffocamento attraverso l’occlusione di naso e bocca“. Il perito degli inquirenti ha anche rilevato la presenza di filamenti di cellulosa vegetale (forse riconducibili a un fazzolettino di carta) nei polmoni e nei bronchi del piccolo e nessun segno di violenza esterna sul naso e sulla bocca, sempre riscontrati nei precedenti casi quando si tappa il naso e la bocca di una vittima per soffocarla“.
LE ACCUSE DEL PADRE
Per quella morte, il padre di Francesco aveva sin da subito accusato la moglie, che è rinchiusa da sei mesi nel carcere femminile di Pozzuoli in attesa di giudizio. Secondo l’uomo, la donna aveva progettato di ucciderlo giorni prima. Come però sottolineato dall’avvocato della donna:
“Non ha mai confessato l’omicidio ed è completamente errata l’interpretazione dei messaggi in chat i quali evidenzierebbero l’odio che la madre nutriva per il piccolo“.