Napoli vicina ai bisognosi: apre il centro con docce, lavatrici, asciugatrici e vestiti


Napoli – E’ stato presentato questa mattina, a Palazzo San Giacomo, il nuovo servizio di accoglienza a bassa soglia per le persone senza dimora che potranno usufruire di docce, lavanderia, guardaroba e tanti altri tipi di sostegno. Per loro, infatti, sarà messo a disposizione un nuovo presidio in grado di soddisfare le esigenze relative alla cura della persona.

Napoli vicina ai senza dimora: per loro docce, lavanderia e altri servizi

Il servizio, erogato dalla Cooperativa Sociale Medihospes su richiesta del Comune di Napoli, sarà articolato su più livelli per garantire sia servizi di igiene e cura personale che attività di sostegno per informare, orientare e indirizzare i più fragili.

L’Assessorato alle Politiche Sociali sta lavorando per ampliare l’offerta di accoglienza e assistenza in città, facendo partire questo nuovo presidio presso il SAI (Sistema Accoglienza Integrazione) del Comune di Napoli, situato in via Santa Maria Vertecoeli.

Potranno accedervi le persone senza fissa dimora per usufruire dell’area docce, dello spazio lavanderia con lavatrice e asciugatrice, di un guardaroba sociale per chi non possiede abiti adeguati. A tutti, inoltre, saranno garantiti prodotti essenziali quali saponi, teli per doccia, rasoi, assorbenti.

All’interno della struttura sarà possibile dirigersi anche verso gli uffici dedicati ai servizi di mediazione culturale e orientamento sociale gestito dalla Cooperativa Sociale Medihospes. La durata del servizio è prevista per 14 mesi, con sportelli di ascolto 2 giorni a settimana, il martedì e il giovedì dalle 14:00 alle 19:00.

“L’ampliamento al nostro SAI prevede una serie di servizi per le persone senza dimora che hanno bisogno di essere accompagnati nella loro quotidianità, che hanno bisogno di fare una doccia, di lavare i propri vestiti, di trovare i vestiti nuovi soprattutto con il freddo” – ha dichiarato l’assessore alle Politiche Sociali, Luca Trapanese.

“Diamo la possibilità a tutte le persone di essere accolte, cerchiamo di risolvere i loro problemi e di ridare la dignità a chi l’ha persa. Vogliamo un welfare sempre più basato sulle esigenze dell’individuo con le sue specifiche necessità e fragilità. Un welfare sempre più capillare che fa fronte alle emergenze storiche, climatiche, dei dati spaventosamente in aumento per quanto riguarda la povertà e l’esclusione sociale” – ha continuato.

“Non più grandi strutture ma più punti di accoglienza e ascolto, accompagnamento morale e materiale, giuridico, amministrativo alle persone senza dimora e in condizione di estrema fragilità per assisterle e, dove possibile, reinserirle” – ha concluso.

“Il servizio si articolerà su 3 livelli distinti. I primi due mirano a garantire la risposta al bisogno della cura personale e dell’igiene per le persone che vivono condizioni di esclusione abitativa e sociale, mentre il terzo si prefigge l’obiettivo di informare, orientare e indirizzare le persone in stato di necessità sui servizi territoriali” – ha spiegato Simona Talamo, coordinatrice SAI Napoli per la Medihospes.


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