Si sente male e stanca, va in ospedale e la dimettono: muore in casa a 16 anni


Proseguono le indagini sulla scomparsa della giovane Assunta, una ragazza di 16 anni che lo scorso 20 marzo è morta dopo aver lasciato il pronto soccorso dell’ospedale di Aversa, nel Casertano. La Procura di Napoli Nord ha aperto un’indagine e nella giornata di ieri è stato effettuata l’autopsia che chiarirà le dinamiche del decesso. Al momento nel registro degli indagati risultano iscritte tre persone, un’infermiera e due dottoresse. A renderlo noto è Il Mattino.

Ragazza morta a 16 anni: la corsa all’ospedale di Aversa poi il decesso

La ragazza, orfana di genitori, viveva con gli zii. Sarebbero stati proprio loro ad accompagnarla in ospedale a seguito del malore: si sarebbe sentita senza forze e in uno stato di debolezza generale. Giunta al pronto soccorso, essendo regolari i suoi parametri, avrebbe manifestato la volontà di andare via non avvertendo più particolari sintomi.

Tornata a casa, tuttavia, si sarebbe sentita di nuovo male per poi perdere la vita subito dopo. Una vicenda quasi inspiegabile per i familiari, stravolti dal dolore, che chiedono di conoscere la verità sul decesso della nipote.

L’autopsia rileverà se la morte sia attribuibile ad eventuali patologie pregresse e se la ragazza si sarebbe potuta salvare in altro modo. Al momento nel registro degli indagati figurano un’infermiera e due dottoresse, queste ultime non presenti al momento della visita. I risultati saranno resi noti nei prossimi giorni.

Intanto è stata eseguita anche l’autopsia sulla salma di Aldo Mambro, il 31enne morto all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta dopo essersi recato al pronto soccorso per un mal di schiena e un dolore alle gambe che gli impediva addirittura di camminare. E’ stato aperto un procedimento penale per l’ipotesi di reato di omicidio colposo, al momento contro ignoti.


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