La matematica nei casinò a distanza: come si applica alle slot?


La matematica e il gioco online è un binomio che ha destato la curiosità di studiosi e analisti fin dal 1400, a cui risalgono i primi studi di Luca Pacioli e di Girolamo Cardano sulla possibilità di vincere ai dadi. Del resto il gioco d’azzardo, sebbene molto diverso da come oggi lo conosciamo, era già ben noto agli antichi romani. In tempi, quelli attuali, in cui i casinò si sono ampiamente diffusi anche a distanza, la spesa arriva a 20 miliardi di euro in un anno (dati del 2022), con un incasso di circa 10 miliardi per lo Stato.

Raccolta e vincite, dunque, non corrispondono, anche perché dietro al gioco ci sono l’Erario e i concessionari autorizzati, e tutta una filiera che trae guadagno dalle attività legali di azzardo. Viene da sé che non tutto ciò che si spende viene ridistribuito in vincite, per cui conoscere i principi della matematica applicata al gioco può aiutare a mettere in pratica una gestione corretta del proprio budget, ma anche qualche strategia.

La casualità nei giochi e il fattore RNG

I casinò a distanza, al pari di quelli fisici, offrono un ventaglio di attività molto ampio, che parte dai giochi casuali, come ad esempio le slot machine o la roulette, e arriva a quelli in cui è necessario o comunque utile adottare una strategia, ad esempio il Poker, la Briscola, la Scopa, il Tressette.

Nel momento in cui si sceglie una piattaforma d’azzardo online, chi garantisce che la casualità venga effettivamente rispettata, poiché esiste l’intermediario dello schermo?

Quando un casinò ottiene la licenza ADM, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ex AAMS, la piattaforma di gioco – o SGAD – viene sottoposta a una serie di controlli rigidi, che includono anche la verifica della reale casualità dei vari giochi in palinsesto.

La verifica, operata da ADM insieme agli ODV (Organismi di Controllo autorizzati), si concentra sull’applicazione del fattore RNG, Random Number Generator, ovvero il Generatore di Numeri Casuale.

Se, quando si partecipa dal vivo in una sala, è il croupier ad assicurare che il risultato delle puntate sia del tutto imprevedibile, online esiste il già menzionato RNG, ovvero un algoritmo progettato per assicurare la trasparenza delle tornate di gioco, senza l’influenza di fattori esterni. I software RNG di nuova generazione sono calibrati per evitare la riproducibilità dei risultati e, soprattutto in alcuni giochi come le slot, assicurano che la varietà di simboli vincenti sia completamente frutto della sorte, senza possibilità di intromissione, ad esempio, da parte di terzi o dello stesso concessionario.

Il fattore RTP

Se il Generatore di Numeri Casuali fa in modo di evitare che a determinare le vincite o le perdite siano schemi riproducibili e prevedibili, nel linguaggio dei casinò a distanza c’è un altro concetto da conoscere, sempre noto con la sua sigla.

Si tratta del fattore RTP, o Return to Player, che letteralmente significa alla singola giocata “Ritorno al giocatore”. La percentuale di RTP, che varia da gioco a gioco, e da concessionario a concessionario, identifica quanto del totale speso viene restituito in vincite ai partecipanti. Il calcolo dell’RTP non si considera in relazione all’attività dell’utente, ma riguarda le sessioni totali di gioco, al cui interno vengono attivati, ad esempio, bonus e funzionalità speciali.

L’RTP viene indicato solitamente con una percentuale: ad esempio una slot machine con questo valore al 99 per cento, su 100 monete incassate ne rende indietro, in forma di vincite, 99.

Il valore del “Ritorno al Giocatore” deve essere indicato nella spiegazione del gioco, e capita di frequente che i giocatori siano alla ricerca ad, esempio, della slot con RTP più alto: spesso un confronto tra le percentuali è presente in forma schematica nei portali di comparazione dell’offerta dei casinò a distanza.

Come si sceglie una slot machine in base all’RTP?

Individuare una slot machine con alto valore di ritorno in vincite, non assicura che la puntata fortunata si verificherà, ma la probabilità dice che alcuni giochi siano più remunerativi di altri, fermo restando fattori come la volatilità.

Prima di tutto, la percentuale di “Return To Player”, perché una slot o un altro gioco siano realmente convenienti, deve essere superiore al 95 per cento.

A seconda degli importi che vengono puntati, questo indicatore può cambiare: nonostante ciò, la statistica dice che alcune slot machine siano più “fortunate” di altre. Questo dipende anche dall’affidabilità del prodotto e dal ruolo svolto dalle software house sviluppatrici. Tra le slot con RTP più alto si trovano ad esempio Book of Dead di Play’n GO, Dead or Alive di NetEnt, e Divine Fortune, sempre un prodotto NetEnt, con percentuali rispettive del 99 per cento, 98,1 per cento e 97,7 per cento.

La volatilità

Si è poco fa parlato di volatilità. Ma cosa significa questo termine? Si tratta, molto semplicemente, della frequenza di pagamento di un determinato gioco, anche se soprattutto il concetto si applica alle slot machine a distanza.

Proprio come l’indice RTP si parla di una media, e dunque non è un principio applicabile al breve periodo o alla sessione corta di gioco: per questo motivo può essere utile pianificare una strategia che preveda di utilizzare tutte le linee di pagamento, nel medio periodo, utilizzando le promozioni offerte dall’operatore.

I bonus e la gestione del bankroll

Tra le promozioni, ad esempio, possono essere utilizzati i bonus, come quelli di benvenuto. Nel caso in cui il concessionario offra dei bonus di benvenuto senza deposito, ovvero senza la necessità di aprire un conto ed effettuare un versamento, questi possono prevedere anche dei freespin, che sono giri gratis sulle slot machine.

Anche nell’utilizzo di questa promozione si possono fare due calcoli: alcuni operatori, ad esempio, offrono 40 euro di bonus senza deposito calcolati in 400 giri freespin da 1 centesimo, altri ancora sommano un credito gratuito, ad esempio di 10 euro, da spendere nei vari giochi, a un altro importo, di 5, 10 euro o più, da utilizzare solo nelle slot.

Tutto dipende dalle esigenze del giocatore, ma usare i giri gratis – previa registrazione – permette di conoscere meglio il funzionamento dei vari giochi in palinsesto, così da poter pianificare, in seguito, una serie di puntate ben sapendo quali sono i moltiplicatori, i simboli scatter, e tutti quei fattori che possono determinare vincite più alte.

La gestione del conto di gioco, detto bankroll in gergo, per chi ama l’azzardo ma segue un criterio di responsabilità, è molto importante. Per questo fa parte della matematica del gioco anche un approccio graduale alle varie attività del palinsesto, utilizzando quanti più bonus possibile, con o senza deposito, e sfruttando tutte le promozioni offerte dall’operatore.

Il requisito di puntata

Importante, quando si sceglie di aderire a una promo o di usare un bonus, è anche controllare nella scheda tecnica del gioco prescelto quali sono i termini e le condizioni eventualmente imposti dal concessionario. Ad esempio, i bonus potrebbero essere applicabili solo per un determinato periodo di tempo, e dunque essere soggetti a scadenza, ma anche soltanto ad alcuni titoli, a stretta discrezione della piattaforma.

Esiste poi un altro concetto, ovvero il requisito di puntata, detto anche playthrough. Con questo termine si intende il numero di volte che un dato bonus deve essere giocato per poter essere effettivamente prelevabile. Il playthrough viene espresso con il simbolo x seguito da un numero: ad esempio, se il requisito di puntata è pari a x25, il bonus dovrà essere usato 25 volte prima di essere disponibile come saldo effettivo, in caso di vincite in sospeso. Si tratta dunque di un elemento fondamentale se si vuole convertire gli importi bonus che si hanno a disposizione in denaro prelevabile.

Importante aggiungere che, in alcuni casi, anche il metodo di pagamento e prelievo prescelto può incidere sul totale eventualmente vinto, perché alcuni sistemi, come PayPal o altri e-wallet, solitamente sono caratterizzati, oltre che dalla velocità delle transazioni, anche da costi di commissione inferiori rispetto a bonifici o carte di credito.

Un foglio di calcolo può essere utile

Visto che si parla di matematica, un buon metodo per giocare con responsabilità cercando di massimizzare le vincite, o comunque per scongiurare troppe perdite, è quello di tenere una traccia delle giocate vincenti e perdenti, anche semplicemente utilizzando un foglio di calcolo come Excel o similari. Meglio inoltre fissare un budget iniziale, ed evitare di spendere oltre il disponibile. Per i più esperti esistono anche dei software di gestione del bankroll; tuttavia, è sufficiente non farsi prendere dal panico e non forzare la mano, tenendo bene a mente che la componente fortuna non può essere prevedibile, ma comunque può essere controllata. Anche grazie alla matematica.


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