METEO/ Esplode il Ciclone Medusa: forti tempeste autunnali a Napoli e in Campania


Dopo giornate di sole tipicamente estive, il ciclone Medusa ha fatto il suo ingresso nel nostro Paese, causando i primi temporali anche in Campania: nello specifico, a Napoli, stando alle previsioni meteo, il maltempo persisterà almeno per tutta la settimana, intensificandosi nel corso del weekend.

Meteo Napoli e Campania, via ai temporali con il ciclone Medusa

Dopo un lunghissimo periodo di stabilità, con temperature estremamente superiori alla media del periodo, è ora di dire definitivamente addio al caldo con l’arrivo del vero autunno. Da oggi e nelle prossime giornate, infatti, si assisterà ad un calo delle temperature, accompagnato da precipitazioni e raffiche di vento.

Il fronte climatico sarà dominato dall’arrivo del Ciclone Medusa, un profondo vortice ciclonico proveniente dalla Spagna che provocherà una potente tempesta autunnale, dando inizio ad una intensa fase di maltempo caratterizzata da vento, temporali e crollo delle temperature.

Ci sarà un drastico calo delle temperature che, dopo le anomalie di queste ultime settimane, si riporteranno su valori consoni al periodo. Tra lunedì e mercoledì le piogge bagneranno le Regioni centro-settentrionali e il Sud, con forti temporali su Campania, Puglia, Basilicata e alta Calabria – ha sottolineato Antonio Sanò de Il Meteo.

La città di Napoli già dalle prime ore del mattino è stata colpita da questa prima fase di instabilità, con temperature fresche e temporali che dovrebbero proseguire anche nei prossimi giorni, intervallati da giornate nuvolose soltanto giovedì e venerdì, 19 e 20 ottobre. Uno scenario che dovrebbe peggiorare con l’arrivo della settimana successiva.

Nella seconda parte della settimana il ciclone Medusa si approfondirà ulteriormente, traendo nuova energia dalle acque superficiali dei nostri mari, ancora fin troppo calde per il periodo. I fenomeni più intensi potranno verificarsi nella giornata di venerdì 20 e poi sabato 21. Il pericolo più grosso, con questo genere di configurazioni, è quello della stazionarietà dei temporali che, nella fattispecie, potrebbero insistere per diverse ore sulle medesime zone – ha continuato l’esperto.

“Le aree più a rischio saranno dapprima le Regioni settentrionali. Massima attenzione in particolare su Veneto, Friuli Venezia Giulia e i settori tirrenici (Toscana, Lazio e Campania) dove non è esclusa la possibilità di locali alluvioni lampo vista la quantità di acqua che potrebbe ricadere al suolo dalle immense celle temporalesche”.


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