Nello spazio si parlerà napoletano: due mini laboratori con lo Scudetto del Napoli inviati alla NASA


Lo Scudetto del Napoli anche nello spazio. Due Mini Laboratori realizzati nell’Officina dello Spazio, il più grande polo del Mezzogiorno per la progettazione e lo sviluppo di prototipi spaziali. A svilupparli sono stati gli scienziati di ALI, società con sede nell’area industriale di Napoli, leader nella progettazione e sviluppo di tecnologie innovative per il rientro dallo Spazio e servizi per conto terzi di esperimenti scientifici in condizioni di microgravità.

Lo Scudetto del Napoli anche nello spazio

Il baule inviato da Napoli negli Stati Uniti contiene gli esperimenti ReADI-SP e ORION, i quali saranno a loro volta lanciati sulla Stazione Spaziale Internazionale a gennaio 2024. Il contenitore è stato omaggiato con lo Scudetto del Calcio Napoli, con grande entusiasmo del team di scienziati. “Come responsabile operativo dei progetti di ALI ho chiesto alla società e alla NASA di poter portare il simbolo dello scudetto anche nello spazio. Un atto d’amore verso la città e la squadra che ci ha resi orgogliosi”: questo il commento di Francesco Punzo, Responsabile Operativo di ALI.

I Due MiniLab saranno spediti dalla NASA sulla Stazione Spaziale Internazionale

E così giovedì scorso, 19 ottobre, i due MiniLab 1.0 sviluppati e progettati dal gruppo SPACEFACTORY/ALI, sono stati spediti presso il centro Spaziale di Houston per la certificazione pre volo da parte della società statunitense NANORACKS, per poi raggiungere, a dicembre, la base Kennedy della NASA, da dove saranno lanciati a gennaio 2024 sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Realizzati nell’Officina dello Spazio, la più grande area allestita nel Mezzogiorno per la progettazione e sviluppo di prototipi spaziali per esperimenti in condizione di microgravità, i due MiniLab 1.0 contengono gli esperimenti scientifici ReADI-SP e ORION.

Gli esperimenti ReADI-SP e ORION

ReADI-SP – REducing Arthritis Dependent Inflammation Second Phase, è la seconda fase del primo esperimento ideato dal Prof. Geppino Falco del Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” lanciato nello Spazio lo scorso agosto 2021. ReADI-SP avrà, in particolare, l’obiettivo di validare i risultati del primo volo utili nelle attività di ricerca sulla prevenzione dell’osteoporosi nei voli spaziali.

ORION è il nome della seconda fase dell’esperimento OVOSPACE, lanciato con successo lo scorso novembre 2022. Ideato da un team di scienziati del Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università La Sapienza di Roma, coordinato dal Prof. Mariano Bizzarri, è stato finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). ORION, che avrà l’obiettivo, di validare i risultati del primo esperimento sui processi di morfogenesi, ed in particolare quelli legati alla maturazione in microgravità degli ovociti, sarà lanciato nell’ambito della missione spaziale AX-3 su ISS guidata dal Colonello Walter Villadei.


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