Da Napoli in Germania, figlie rifiutano i genitori: “Non hanno pagato festa e cena per noi”


Ha suscitato reazioni indignate la storia della famiglia napoletana raccontata a C’è Posta per te che vede protagonisti Giuseppe e Antonia, due genitori desiderosi di ricucire i rapporti con le figlie, Maddalena e Francesca, entrambe residenti in Germania, che avrebbero completamente escluso i genitori dalla loro vita da ormai 4 anni.

A C’è Posta la storia di Giuseppe e Antonia: da 4 anni senza le figlie

Tutto inizia  nel 2013 con il fidanzamento di Maddalena, la primogenita: all’età di 21 anni si innamora di Mariano, un ragazzo che vive in Germania, e decide di trasferirsi da lui. I genitori non erano contrari alla sua decisione ma desideravano non bruciare le tappe e concordare prima un matrimonio . La ragazza, però, si sposa all’insaputa dei genitori e a un certo punto la stessa trafila inizia con l’altra figlia, Francesca.

Tra alti e bassi i rapporti restano in piedi, Antonia raggiunge Maddalena per il parto della sua prima bambina che prende il nome di Rosa, la nonna paterna. Segue poi la nascita del secondo nipotino che si chiamerà Luigi, ancora come il papà di Mariano.

Tutto sembra crollare durante l’estate di 4 anni fa quando tutti insieme si recano in Calabria per le vacanze. Al rientro Antonia nota la freddezza di sua figlia al telefono e quando chiede di parlare con i suoi nipoti la risposta è sempre la stessa: “Dormono”.

Ed è in una di quelle telefonate che Maddalena accusa i genitori di essersi comportati male per aver mancato di rispetto al nipotino Luigi (per un brindisi fatto tra loro subito dopo la festa di compleanno del bambino, in occasione del loro anniversario di matrimonio), di non aver pagato la cena né la colazione per il compleanno e l’onomastico delle figlie.

Il limite è arrivato quando hanno toccato i miei figli. L’ultima estate in cui ci siamo visti stavamo organizzando la festa di mio figlio Luigi, si dovevano andare a prendere le ultime cose in rosticceria e in pasticceria. Mia suocera si alza per andarci, io la seguo. Mia mamma ci chiede dove stiamo andando ma resta sotto l’ombrellone. Io ci sono rimasta male” – racconta Maddalena.

“Decido di passarci sopra. Ritorniamo a casa, mia figlia Rosa si fa male al piedino, iniziamo di nuovo a discutere anche perché io ci ero veramente rimasta male per come si erano comportati al compleanno di Luigi. Veniva poi il mio compleanno e l’onomastico di Francesca a un giorno di distanza, almeno quel giorno mio padre poteva portarci a fare colazione insieme. Non lo ha fatto e ci sono rimasta male un’altra volta” – continua.

“Abbiamo poi organizzato una pizza tutti insieme per il compleanno di Francesca, mio padre a tavola si gira verso mia suocera Rosa e fa ‘allora dividiamo il conto?’ quando poi quella è sua figlia. Sono tanti piccoli gesti arrivati al limite”.

“Dissi a Rosa che volevo collaborare per la festa ma voi due siete andate via senza dirmi nulla” – ribatte la madre. Mentre il padre, visibilmente agitato, ironicamente ha detto: “Maria allora dalle un fucile così mi sparano”.

Dopo aver ripetuto più volte di essere state male per il comportamento dei genitori, di stare bene senza sentirli e di voler continuare così , rifiutandosi di incontrarli in studio, quando la suocera ha invitato le nuore a riprovarci, Francesca e Maddalena hanno deciso di aprire la busta, salutandoli in maniera quasi fredda e scostante.


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