Bentornati al Sud si farà, Siani conferma l’uscita del film: “Torneremo a Castellabate”


Bentornati al Sud si farà: a confermare la realizzazione del terzo capitolo della saga che ha divertito milioni di spettatori, prima con Benvenuti al Sud poi con Benvenuti al Nord, è stato lo stesso Alessandro Siani intervenuto alla trasmissione radiofonica Passa dal BSMT, podcast di Gianluca Gazzoli.

Bentornati al Sud si farà: il film di Alessandro Siani e Claudio Bisio

Oggi è arrivato il soggetto di Bentornati al Sud, Claudio ne parlava e oggi posso confermarlo. L’ho sentito, sono passati tanti anni ma ci piace. In questi 10 anni ci sono arrivate tante proposte, adesso ci sembrava il momento giusto. Ci sono sempre un po’ di differenze tra Nord e Sud, dagli stipendi a tante altre cose. Abbiamo trovato una chiave che secondo me può essere interessante. Ma soprattutto c’è il fatto di ritornare a Castellabate, di rivedere personaggi per chiudere in bellezza questa trilogia. Spero che venga apprezzata dal pubblico, noi ci siamo divertiti tanto a leggere il soggetto ma ci siamo divertiti anche tanto io e Claudio” – ha detto Siani che tornerà a interpretare il ruolo di Mattia.

“Io e Claudio abbiamo due scuole di comicità diverse, anche di pensiero alcune volte diverse. Lo conoscevo perché era già il gran capo di Zelig, ero stato anche ospite lì. Lui è stato fantastico alla frase ‘quando vieni al Sud piangi due volte’, ci emozionammo davvero, fu un film magico – ha continuato.

Entrambi i film si sono rivelati campioni di incassi al cinema, rappresentando una vera svolta per la carriera del comico partenopeo: “La cosa incredibile è che nessuno credeva in quel film, era già pronto a marzo ma lo fecero uscire a ottobre. Fu una rivoluzione. Claudio quando uscì il film mi telefonò dicendomi ‘Alessà, sai che forse ci è cambiata la vita? Te ne accorgerai presto, non capita sempre una cosa del genere’ e aveva ragione“.

“In quegli anni ebbi una proposta importante per fare una serie di film di Natale, contemporaneamente uscì anche la proposta di fare Benvenuti al Sud. Sul piatto tenevo un importante contratto, dall’altro lato avevo solo una sceneggiatura che mi faceva impazzire. Scelsi non per soldi ma per il brivido di dire quella frase ‘quando vieni al Sud’, quella frase valeva più di 3 mila contratti“.


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