Lacrime e applausi a Sanremo, tutti in piedi per Giò Giò. La mamma: “Ciao ammore mio”


Sarà ricordato come uno dei momenti più emozionanti del Festival di Sanremo il toccante momento dedicato a Giovanbattista Cutolo, il ragazzo ucciso a Napoli lo scorso 31 agosto a soli 24 anni. Sul palco dell’Ariston, Amedeus ha chiamato al suo fianco Daniela Di Maggio, mamma di Giò Giò, che ha letto pubblicamente una lettera indirizzata a suo figlio.

La mamma di Giovanbattista Cutolo a Sanremo

Si può morire a 24 anni per un motorino parcheggiato male? Sì, si può morire. È accaduto lo scorso 31 agosto quando Giovanbattista Cutolo è stato ucciso con 3 colpi di pistola da un ragazzo di 16 anni. È successo a Napoli ma poteva succedere ovunque” – ha detto Amadeus.

“Giò Giò è morto per difendere un amico. Era un musicista, suonava il corno, grande talento dell’Orchestra Scarlatti. Uno dei suoi sogni era quello di suonare proprio qui, a Sanremo. Se non ci fosse stata quella maledetta notte, sono sicuro che il suo sogno si sarebbe avverato. Ma la sua anima gentile, la sua bellezza sono qui. Dobbiamo trasformare la sua assenza in una dichiarazione d’amore verso la vita” – ha continuato, chiamando con sé sul palco dell’Ariston la signora Daniela.

Con il pubblico interamente in piedi per Giò Giò, la donna ha iniziato a leggere i suoi versi: Giò Giò, figlio mio, amore di mamma, ti ricordi quando dovevi suonare a Sanremo? Mi dicevi che era l’unica città in cui ti saresti trasferito. Ti dicevo che un giorno avresti suonato anche tu su quel palco e quel giorno è arrivato, sai perché? Perché sei bello dentro e fuori, generi bellezza intorno a te, al contrario di chi ti ha strappato alla vita”.

“Tu stasera vivi attraverso la musica che amavi e che ti farà essere eterno. Tutta Italia sta ascoltando il talento del maestro Giovanbattista Cutolo. Ciao Giò Giò, ti amiamo tutti. Ciao ammore mio – ha concluso, mentre alle sue spalle è apparsa una foto del giovane accompagnata dalle sue melodie.

Mostrando i fiori di Sanremo, ricevuti dalle mani di Amedeus, Daniela ha poi dichiarato: Dedico questi fiori alla mia terra, Napoli, dove ci sono persone aristocratiche e galanti. Io e mio figlio siamo la rappresentanza di questa bella Napoli. Li dedico a mia figlia, agli amici di Giò Giò, alla giustizia”.

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