Migliaia di soldi falsi venduti, scoperta fabbrica a Napoli: come riconoscerli


I carabinieri del Comando Antifalsificazione Monetaria sono al lavoro dalle prime ore del mattino per aver scovato un giro di vendita di soldi falsi che, da Napoli, raggiungeva tutta Italia, estendendosi fino in Francia.

Fabbrica di soldi falsi a Napoli: come riconoscerli

In queste ultime ore i militari stanno eseguendo a Napoli, in altre località del paese e in Francia, un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di decine di persone gravemente indiziate, a vario titolo, di vendita di valuta in euro contraffatta in Italia e all’estero.

Di questi, 13 sono stati accusati del reato di associazione a delinquere. Nel corso delle indagini, infatti, è emerso il profilo della finalità di agevolazione del clan camorristico Mazzarella. Nell’operazione sono attualmente impegnati oltre 300 carabinieri. Le banconote diffuse sarebbero quasi identiche a quelle reali, tanto da indurre in inganno e favorirne la circolazione.

Ulteriori dettagli sull’intervento saranno resi noti durante la conferenza stampa programmata per le ore 10:30 di oggi, 8 aprile 2024, presso gli uffici della procura della Repubblica di Napoli, presieduta dal Procuratore Nicola Gratteri.

Come riconoscere i soldi falsi

Nonostante le copie illegali ma quasi fedeli, le banconote autentiche sono dotate di caratteristiche di sicurezza innovative difficili da imitare per i falsari ma facili da controllare per i cittadini. La guida stilata dall’Arma dei Carabinieri consiglia innanzitutto di prestare attenzione al tipo di carta: se tocchi una banconota puoi percepire la particolare sonorità e consistenza del materiale rispetto a quello commerciale. Inoltre, alcune parti sono stampate in rilievo e sono percepibili al tatto.

A ciò si aggiunge la visione in controluce della banconota in modo da poter riconoscere il registro recto-verso, la filigrana e il filo di sicurezza microscritto, tipici delle sole valute autentiche. Muovendo la banconota, inoltre, sul fronte è possibile osservare alternativamente il simbolo dell’euro in colori brillanti o il valore nominale (5, 10, 20). Sul retro, invece, il movimento fa comparire la striscia iridescente che brilla per effetto della luce.


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