Okafor al Napoli: i 3 fattori in cui è migliore di Kvara (di cui non è il sostituto)
Feb 04, 2025 - Redazione Vesuviolive
Noah Okafor
La notizia dell’arrivo di Okafor al Napoli ha deluso quanti si aspettavano un nome altisonante quale sostituto di Kvaratskhelia. I profili che di più hanno stuzzicato la fantasia dei tifosi, come sappiamo, sono stati Garnacho e Adeyemi, i quali però non sono giunti all’ombra del Vesuvio per diversi motivi, nonostante la società abbia fatto delle offerte importanti dimostrando la volontà di spendere cifre tutt’altro che modeste.
Okafor più funzionale di Kvara per 3 motivi
Noah Okafor non è la prima né la seconda scelta del Napoli per rimpiazzare la partenza del georgiano, probabilmente neanche la terza. Parliamo tuttavia di un calciatore abbastanza giovane (compirà 25 anni a maggio) che possiede un bagaglio tecnico e atletico di tutto rispetto, addirittura notevole quando è stato supportato da un’ottima forma fisica. In carriera, finora, ha dimostrato davvero poco e rebus sic stantibus sarebbe insensato paragonarlo a Kvara.
Bisogna fare però un distinguo tra il valore assoluto di un giocatore e la funzionalità dello stesso all’interno di una squadra. È addirittura banale sottolineare come un determinato elemento, seppure di grande talento, possa rendere meno rispetto a chi possiede caratteristiche più modeste.
La motivazione personale
Kvaratskhelia, com’è ormai noto, non voleva più stare a Napoli. Il suo addio di gennaio è stato preparato dall’entourage nei sei mesi precedenti, per cui non si è mai applicato per entrare nei meccanismi e rispondere positivamente a ciò che chiede mister Conte. Khvicha era fisicamente in campo con la maglia azzurra, ma con la testa già in Francia. Distratto, imbronciato, testardo. Con la faccia a peste, come si dice qui.
Okafor, al contrario, viene da una squadra in cui ha trovato sempre poco spazio complici gli infortuni che lo hanno limitato parecchio. Da non sottovalutare una circostanza: il Milan ha ben 19 punti in meno dei partenopei e non sembra attrezzato per arrivare in fondo in Champions League. Lottare per il primato in Serie A potrebbe rivelarsi una motivazione non indifferente. È da aggiungere la capacità di Antonio Conte di entrare nella testa dei suoi uomini.
Maggior numero di opzioni tattiche
Dal punto di vista tattico Okafor consente, sulla carta, di avere più opzioni. È un’ala, è capace di dribblare e superare gli avversari, ha un buon tiro e può giocare anche da centravanti grazie alla sua struttura fisica. Rispetto al georgiano è alto soltanto due centimetri in più, però pesa tra i 10 ed i 15 chilogrammi in più. Una zavorra che non influisce sulla velocità, al contrario: Kvaratskhelia tocca un picco di 32.40 km/h, Okafor arriva a 33.21.
Esperienza internazionale
Noah Okafor ha più esperienza di Khvicha Kvaratskhelia a livello internazionale, il che si traduce anche in una maggiore freddezza e maggior controllo nell’affrontare le situazioni che si possono verificare sia all’interno che all’esterno del campo da gioco. Kvara conta 17 presenze in Champions League distribuite in due stagioni con il Napoli (2 gol), oltre a due presenze in Conference League ai tempi del Rubin Kazan (zero gol). Okafor invece ha timbrato il cartellino 30 volte in Champions (6 gol) e 14 in Europa League (2 gol).