Terremoto fortissimo nelle Filippine, magnitudo 7.4: scatta l’allarme tsunami, paura nel Pacifico


Un violento terremoto ha colpito un’area a sud delle isole Filippine nell’Oceano Pacifico quando in Italia erano le 3.43 (ora locale 9.43).

Violento terremoto nelle Filippine, allerta tsunami per tre ore

Nelle prime ore di oggi, venerdì 10 ottobre, un forte terremoto di magnitudo 7.4 ha colpito il sud delle Filippine, spingendo le autorità a diramare un allarme tsunami per le regioni costiere di Mindanao e per altri Paesi vicini dell’area del Pacifico.

Secondo il Servizio geologico statunitense (USGS), la scossa è stata registrata alle 9:43 ora locale (le 3:43 in Italia) con epicentro a circa 20 chilometri a sud-est della città di Manay, nella provincia di Davao Oriental, e a una profondità di 63 chilometri.

Il Centro di Allerta Tsunami del Pacifico (PTWC) ha segnalato la possibilità di onde alte fino a 3 metri per le coste entro 300 chilometri dall’epicentro, coinvolgendo non solo le Filippine ma anche parti dell’Indonesia e dell’arcipelago di Palau. Le autorità locali hanno immediatamente invitato la popolazione a lasciare le aree costiere e a spostarsi verso zone più elevate.

L’allarme tsunami sarebbe rientrato dopo circa tre ore, quando nell’arcipelago del Sud Est Asiatico erano da poco passate le 12.

Comunicazioni difficili: al momento non si registrano vittime

Finora non si registrano danni gravi o vittime, ma l’allerta resta alta. In alcune località di Mindanao si segnalano interruzioni di corrente e difficoltà nelle comunicazioni, mentre le scuole e gli uffici pubblici sono stati temporaneamente chiusi in via precauzionale.

Il Philippine Institute of Volcanology and Seismology (Phivolcs) ha precisato che il rischio di uno tsunami significativo si sta progressivamente riducendo, ma ha raccomandato di non rientrare ancora nelle zone costiere fino a nuova comunicazione ufficiale.

Le Filippine si trovano lungo la cosiddetta “cintura di fuoco del Pacifico”, una vasta area geologica soggetta a frequenti terremoti ed eruzioni vulcaniche. Negli ultimi anni l’arcipelago ha già sperimentato diversi sismi di forte intensità, ma l’episodio di oggi – per magnitudo e profondità – rientra tra i più potenti del 2025.

La situazione è in evoluzione: i servizi di emergenza restano mobilitati per monitorare il mare e garantire l’assistenza alla popolazione nelle prossime ore.

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