Quando San Giuseppe Moscati veniva a Torre del Greco: comunità in festa per ricordare il grande medico
Nov 13, 2025 - Gabriella Licenziato
A Torre del Greco, la figura di San Giuseppe Moscati, il “medico dei poveri”, continua a guidare la vita della comunità come esempio di fede, carità e dedizione al prossimo.
Nella parrocchia di Santa Maria del Popolo, dove è custodita una statua a lui dedicata, cresce l’attesa per la festa in suo onore.
Dal 10 al 15 novembre la novena di preparazione e il 16 novembre, giorno della festa, la celebrazione avrà luogo presso le “Suore di Santa Geltrude”, seguita da Sante Messe in parrocchia con medici, infermieri, studenti di medicina e operatori sanitari.
San Giuseppe Moscati e Torre del Greco: un legame scolpito nella fede
Don Rosario Borrelli, parroco di “Santa Maria del Popolo”, ha raccontato il legame profondo tra Torre del Greco e San Giuseppe Moscati: “All’inizio del Novecento, -spiega- a Torre del Greco operava la Congregazione della Misericordia di Santa Maria degli Incurabili, un antico ospedale legato da stretti rapporti di collaborazione con le istituzioni sanitarie napoletane.
In quegli anni, il giovane medico, animato da una straordinaria fede, veniva spesso nella nostra città per esercitare la sua opera di cura.”
Il legame tra Moscati e Torre del Greco si consolidò nel 1906, in occasione del terremoto che colpì Napoli e la sua provincia: “In quei giorni difficili – ricorda il parroco – il dottor Moscati giunse nella città vesuviana per evacuare l’ospedale in pericolo di crollo, mettendo a rischio la propria vita per gli altri. Da quel gesto umile e straordinario, nacque un vincolo profondo tra la nostra comunità e il Santo medico.”
Fedeli in preghiera: il popolo torrese custodisce la memoria viva di Moscati
Oggi San Giuseppe Moscati resta per i torresi un punto di riferimento di carità e fede vissuta nel quotidiano: “Ogni anno– prosegue don Rosario- i fedeli si raccolgono in parrocchia per affidargli preghiere, suppliche e ringraziamenti. Accanto alla sua statua abbiamo collocato un libro ex voto, i devoti scrivono pensieri e grazie ricevute. Leggerlo è come respirare la presenza viva di Moscati: pagina dopo pagina, si percepisce un amore profondo verso questa figura di santità.”
La carità come via di verità: l’insegnamento senza tempo di Moscati
San Giuseppe Moscati, medico e credente, insegnava che la cura del corpo non può essere separata da quella dell’anima: “Spesso -racconta il parroco- quando i pazienti non avevano gravi patologie, il Santo prescriveva una buona dose di confessione e invitava a partecipare alla Messa. L’anima e il corpo camminano insieme e l’una non può essere curata senza l’altra.”
Tra i tanti insegnamenti lasciati dal Santo, uno in particolare continua a guidare la comunità: “Bisogna amare la verità, anche se costa sacrifici.” Don Rosario commenta: “La carità è verità, scegliere il bene, servire con onestà e cuore puro. Moscati ci insegna che la professione, qualunque essa sia, può diventare testimonianza dell’amore di Cristo, soprattutto verso gli ultimi, poveri e sofferenti.”
Carità, dono, condivisione: l’eredità viva di San Giuseppe Moscati
Mentre Torre del Greco si prepara a celebrare il suo Santo, le parole di Don Rosario risuonano come un invito a vivere la fede nella semplicità della vita quotidiana: “Siamo onorati – conclude – di custodire la sua statua nella nostra chiesa: è un segno vivo di fede.”
L’opera raffigura San Giuseppe Moscati poggiato su una roccia lavica, simbolo del profondo legame con la città vesuviana.
Ai suoi piedi compare una massima che racconta il valore della condivisione: “Chi ha metta, chi non ha prenda.”
Un motto che diventa comandamento di carità, esempio concreto di un amore che si fa dono e servizio.
San Giuseppe Moscati resta così un dono prezioso, ricordando che la fede più autentica vive nei gesti semplici, sincerità del cuore e nella quotidiana testimonianza del bene.
