Chiude ancora il Murale di Maradona, la protesta dei gestori: “Non sarà più fruibile”
Dic 04, 2025 - Veronica Ronza
Il murale di Maradona coperto da un lenzuolo per protesta
Chiude ancora il celebre murale al Largo Maradona, l’area dei Quartieri Spagnoli, a Napoli, divenuta celebre per l’opera e gli altarini dedicati a Diego Armando Maradona: ci sarebbe stato un nuovo scontro tra l’amministrazione comunale e i gestori dello slargo che avrebbero deciso per protesta di sospendere le attività per il Ponte dell’Immacolata.
Chiude il murale al Largo Maradona: cosa è successo
“Dal Ponte dell’Immacolata, il murale di Maradona non sarà più fruibile alla cittadinanza e ai turisti” – si legge nel comunicato di La Bodega de Dios. Dopo il primo provvedimento di chiusura “nonostante gli impegni assunti per la riqualificazione dell’area, abbiamo fatto in modo che l’area fosse fruibile”.
“In data 29 ottobre, il sindaco Manfredi ci onorava della sua presenza, invitandoci ad accelerare i tempi di attuazione della riqualificazione dell’area e rassicurandoci circa il proseguimento delle attività commerciali poste sotto sequestro. Ad oggi, a distanza di circa due mesi, nonostante i nostri impegni assunti e portati avanti, l’amministrazione comunale nulla ha fatto per farci riprendere le attività, nonostante le rassicurazioni ricevute“.
Non è tardata la replica del Comune di Napoli che in una nota ha chiarito: “In merito alla questione relativa all’area del murales dedicato a Diego Armando Maradona, l’Amministrazione comunale precisa quanto segue:
• In data 11 novembre il tecnico incaricato è stato ricevuto presso l’Area Urbanistica del Comune di Napoli. In tale occasione sono stati definiti i contenuti della documentazione e del progetto da presentare per la regolarizzazione delle attività insistenti sull’area, attraverso la stipula di una convenzione.
• Nonostante gli esercenti avessero assicurato di disporre della documentazione tecnica necessaria – come ribadito nella nota da loro diffusa oggi – a quasi un mese dall’incontro e dopo numerose sollecitazioni non è stato presentato alcun progetto né alcuna documentazione.
• Con riferimento ai verbali elevati durante gli ultimi controlli, si evidenzia che non è stato presentato alcun ricorso amministrativo. È pervenuta, via PEC e in forma irrituale, una richiesta di annullamento in autotutela dei verbali, che non può trovare accoglimento. Tale richiesta, tuttavia, non costituisce motivo ostativo alla definizione del procedimento in corso, volto alla regolarizzazione delle attività proponenti.
Il Comune di Napoli ribadisce che non appena sarà presentato il progetto completo della documentazione richiesta, si procederà con la massima celerità al suo esame. Quanto ai verbali, qualora venga proposto formale ricorso presso le autorità competenti, l’Amministrazione comunale farà valere le proprie ragioni e accetterà le decisioni che verranno assunte. L’Amministrazione resta disponibile, come già chiarito, a valorizzare l’area attraverso percorsi di regolarizzazione e tutela delle attività che animano il quartiere”.
