Quagliarella torna a Napoli: i tre motivi per cui andò via


In un articolo pubblicato sull’edizione odierna La Gazzetta dello Sport parla di Fabio Quagliarella e del suo rapporto con il club partenopeo e con i tifosi. Un rapporto definito “tumultuoso” quello tra l’ex azzurro e il Calcio Napoli divenuto tale nel momento del trasferimento alla Juventus. E così, l’anno di Quagliarella in maglia azzurra può essere riassunto ricordando tre momenti fondamentali, e probabilmente anche i più significativi, del suo periodo all’ombra del Vesuvio: il bacio alla maglia dopo il gol agli stessi bianconeri, il trasferimento alla Vecchia Signora e il gol segnato proprio contro i partenopei con la maglia del Torino lo scorso anno, in cui però il numero 27 non esultò.

Il centravanti granata ha segnato tre volte contro la sua squadra del cuore e in una di queste, in occasione del gol con la maglia dell’Udinese siglato prima del suo arrivo in azzurro, è stato anche applaudito dal pubblico del San Paolo. Gli applausi più importanti sono arrivati però nel marzo del 2010 in occasione di Napoli-Juventus vinta per 3-1, dopo una prodezza che portò il Napoli sul momentaneo 2-1. Un momento di festa che pochi mesi dopo si ritrovò ad essere solo un ricordo: il rapporto col patron De Laurentiis iniziò a non essere più lo stesso, quello con il gruppo dei compagni sudamericani neppure e Mazzarri in estate puntò tutto su Edinson Cavani: Fabio si vide messo da parte e preferì il trasferimento, con annessi insulti da parte dei suoi ex tifosi che si sentirono traditi. La Gazzetta dello Sport, quindi, riassume così i motivi del suo addio ai partenopei.

Questo il video del gol alla Juventus:

Questa sera l’attaccante di Castellammare si troverà ad affrontare nuovamente la sua squadra del cuore nel suo ex stadio e per lui sarà sicuramente un’emozione unica.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI