Le parole di Sarri confermano l’inutilità del silenzio stampa


Le parole di Sarri in conferenza stampa alla vigilia della prima sfida nella fase a gironi di Champions, certificano l’improduttività di un silenzio stampa interrotto ufficialmente oggi. Dopo settimane di silenzi, intervallati dalle dichiarazioni imposti dalla Uefa, il tecnico toscano è ritornato davanti al microfono. A modo suo, con parole semplici, precise che arrivano dritte al punto senza troppi svolazzi.

Chiarisce subito la sua posizione riguardo ad Hamsik che di partita in partita riempie le colonne dei quotidiani sportivi. Non sta giocando al massimo e le continue sostituzioni del tecnico stanno poco a poco facendo penetrare l’idea, messa poi su carta con una penna non proprio leggera, di una crisi dello slovacco. Di un caso.

Per fortuna il tecnico trancia fin da subito ogni velleità polemica: “Hamsik viene sostituito perché insostituibile“, proprio così. Il gioco di parole serve a Sarri per esprimere la profonda ammirazione per lo slovacco. Un calciatore universale, indispensabile per il suo gioco e per fargli saltare il turnover deve gioco forza distribuire le sue forze fisiche e mentali. E aggiunge: “Quando un fuoriclasse ha un momento poco brillante io lo faccio giocare e lo supporto ancora di più, solo così mi potrà dare il 101%”. 

Il messaggio è chiarissimo e smorza ogni tentativo di innescare una polemica. E sono servite le sue parole. E’ la dimostrazione che saper comunicare con la stampa aiuta, disinnesca fantasie e complotti. L’esatto contrario di insensati silenzi. 


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