Tragedia a Napoli, Cesare Cuozzo aveva problemi psichici


Napoli – Arrivano le prime ricostruzioni per l‘omicidio-suicidio avvenuto ieri nel quartiere San Giovanni a Teduccio, dove il 53enne Cesare Cuozzo ha prima ammazzato la moglie Anna Daniele, cinquantunenne e sorella di Nino Daniele, Assessore alla Cultura del Comune di Napoli, e il figlio ancora non diciottenne per poi togliersi la vita.

Pare che la furia omicida dell’uomo sia scattata in seguito a disturbi psicologici. Cesare Cuozzo, ex bidello, era infatti in cura presso un centro di salute mentale da circa dieci anni a causa di una patologia psichica.

Oltre a farmaci sono stati rinvenuti diversi colpi di arma da fuoco, con una pistola revolver 38 special che non risulta appartenere all’uomo. I tre cadaveri sono stati trovati distesi nei propri letti, e in giro per la casa vi erano alcuni farmaci.

Sono stati i familiari a scoprire la tragedia, recandosi a casa della famiglia, preoccupati per non avere da diversi giorni notizie dai parenti. È stato infatti necessario chiamare un fabbro per accedere all’abitazione.


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