Video. Careca: “I napoletani sono grandi, ti danno tanto, più dei brasiliani”


Nella quindicesima puntata di Man of The Match, il protagonista è stato il grande bomber brasiliano Antonio Careca che ha presentato Napoli-Roma, la partita in cui segnò un gol d’esterno, che fu decisivo per il secondo scudetto dei partenopei.

Intervistato da Matteo Cruccu, nella splendida cornice del Golfo e del Maschio Angioino, ha ricordato gli anni d’oro degli Azzurri, il rapporto coi tifosi che solo Napoli sa creare e quello con Diego Armando Maradona, il suo amico inseparabile di cui però non riuscì a capirne la sofferenza.

Vincere uno scudetto qua è sempre difficile. – afferma Antonio CarecaI tifosi qua sono grandi, sono forti, sono più appassionati dei brasiliani, ma giocare qui significa avere anche una personalità forte. Il napoletano ti dà tutto questo“.

In merito alla partita di Coppa Uefa, Napoli Stoccarda, ricorda alcuni aneddoti: “Io avevo la febbre a 41, il Presidente Ferlaino, mi disse ‘tu devi giocare, devi giocare!’ e io risposi che sarei sceso in campo“.

Com’era giocare con Diego Armando Maradona“, gli chiede il giornalista. “Dovevamo stare sempre pronti quando arrivava la palla, aveva una visibilità a 360°“, afferma l’ex attaccante azzurro. “Eravamo come una famiglia, io e Diego, eravamo molto amici. – racconta Careca – Io non ho mai visto che stava male, era normale. Stavamo sempre o a casa mia o andavamo a mangiare la pizza“.

Mangiavamo le pizze alle 2 di notte! – conclude – A Napoli è così non potevamo uscire presto era un caos per strada. Ancora oggi se scendo e cammino per queste strade devo camuffarmi e mettermi cappellino e occhiali (ride ndr) . Ma è bello così“.

 

Il video è de Il Corriere del Mezzogiorno.


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