Circumvesuviana: corse soppresse anche oggi, scatta l’appello alle Istituzioni


Tra le polemiche che investono internamente l’EAV e la rabbia e frustrazione dei migliaia di pendolari, oggi sarà una nuova giornata di soppressioni delle corse della linea circumvesuviana. Un disagio che, già nella giornata di martedì 16 febbraio, ha fatto saltare i nervi a molti passeggeri, in quanto ci sono stati problemi anche sulle linee di bus sostitutivi messi a disposizione dall’EAV per compensare le soppressioni dei treni. A questa situazione si aggiungono episodi anche più gravi come il deragliamento del treno della cumana e l’incendio divampato a bordo di un treno della circumvesuviana la scorsa domenica. Problemi insomma, che vanno al di là del solo disservizio dell’EAV, mettendo a rischio l’incolumità e la vita dei passeggeri.

E proprio dopo questi due gravi episodi, scatta l’appello alle Istituzioni da parte di Umberto De Gregorio, presidente dell’EAV e riportato su Il Mattino .it. Un invito rivolto inanzitutto ad Oscar Giannino: “Venga senza preavviso istituzionale ne scorta. Faccia un giro per qualche ora sulla Cumana, sulla Circumvesuviana, sulla Circumflegrea. Si renda conto coi suoi occhi, dello stato delle infastrutture, degli scambi, del materiale rotabile. Prima di esaminare le carte e i documenti, saranno i suoi stessi occhi a dirle come stanno le cose, e che tipo di servizio viene offerto ogni giorno a centinaia dimigliaia di cittadini“.

Il secondo invitato speciale è il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca: “Se la può prendere con Caldoro, e Caldoro e l’ex assessore regionale ai Trasporti Vetrella possono replicare invece che loro il disastro l’avevano ereditato da Bassolino, coi famosi 25 treni Ansaldo ordinati e di cui meno di un terzo consegnati, e un ingente piano di interventi su linee e stazioni fermatesi poi a metà, con onerosi contenziosi con le ditte che si erano aggiudicate i lavori. Ma tutto questo non risolve il problema attuale, ne getta le basi per un futuro che non sia la riproposizione di una condizione che merita un solo aggettivo: indegna, rispetto a ogni standard minimo da offrire a cittadini e turisti“. Insomma è arrivato il momento di agire, prima che invece del disagio provocato dalla soppressione dei treni si inizierà a piangere qualche vittima.

Ecco l’elenco delle soppressioni per il giorno 18 febbraio:

Napoli-Sarno 663 h. 19.32

Sarno – Napoli 610 h. 6.19

Napoli-Sorrento 65 h. 19.39

Sorrento – Napoli 82 h. 21.07

Napoli-Scafati- Poggiomarino, 355 h. 7.47 – 431 h. 11.25 – 443 h.14.25

Poggiomarino Scafati Napoli 412 h. 6.27 – 356 h. 8.40 – 438 13.04 – 450 16.04;

Napoli-Baiano 851 h.16.18 -865 h. 19.48

Baiano Napoli 858, h.18.02

Napoli-Acerra – 925 h. 10.04 – 937 h. 13.04 – 957 h. 18.04 –

Acerra – Napoli 928 h. 11.18 – 940 h. 14.18 – 958 h. 18.48


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