Caso Fortuna. Raimondo Caputo: “Ad uccidere Chicca fu la sua amichetta”


Tante le versioni e tutte diverse quelle di Raimondo Caputo, accusato di aver violentato e scaraventato la piccola Fortuna dal palazzo di Caivano, nel quale abitava.

L’ultima sua versione aveva visto accusata la compagna Marianna Fabozzi, ma poco prima aveva urlato al suo difensore: «Avvocato io non c’entro. A uccidere Fortuna è stata la sua amica del cuore, figlia di Marianna». Un’accusa incredibile e terrificante che vede tirare in ballo la super testimone al processo, l’amichetta di Fortuna.

Ma dopo un giorno cambia versione e dice: «L’altra volta non ho ricordato bene. Con tutti questi medicinali che mi danno, perdo i colpi. A gettare giù quella bambina sono state Marianna e la figlia. Ma non so dirvi ancora il motivo giusto. Forse perché tra Marianna e la mamma di Fortuna c’era amicizia solo in apparenza, ma in realtà la mia convivente non la poteva soffrire». Fino all’ultima, quella di venerdì scorso: «È stata Marianna ad uccidere Fortuna, come ha fatto anche per il figlio».

Un uomo dalle mille dichiarazioni, confuso o è forse solo un tentativo di depistaggio? Saranno le indagini a stabilirlo e a mettere fine ad una tragedia che sembra continuare.


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