Cartoline anonime: ecco come incastrare un boss della camorra latitante


Nonostante i numerosi sforzi delle Forze dell’Ordine internazionali, molti latitanti sembrano quasi scomparsi nel nulla. Per una ricerca più efficiente servirebbe la collaborazione di tutti: sono persone che hanno bisogno di mangiare, bere, divertirsi e non è possibile che non vengano mai visti. Non a caso, tanti super-criminali sono stati incastrati proprio grazie alle segnalazioni di gente comune. Il problema, in questi casi, è la sicurezza di chi ha simili notizie.

Non è facile, infatti, contattare organi come l’ENFAST, la rete europea che si occupa di orchestrare le forze nella ricerca dei fuggitivi, mantenendo l’anonimato. Per questo motivo, nel 2016, ha escogitato un sistema basato su cartoline anonime. Si tratta di vere e proprie cartoline, quelle che tutti sono soliti inviare in vacanza, ma, al posto di arrivare a parenti lontani, vengono ricevute dalla polizia: al loro interno vengono scritte tutte le informazioni utili per la cattura di un latitante.

Con le segnalazioni ricavate con questo sistema sono stati arrestati, nello scorso anno, ben 14 latitanti in tutto il mondo. Per questo motivo l’ENFAST ha rilanciato la campagna col nome “Summer Campaign 2017”. Uno dei principali ricercati italiani è Marco Di Lauro, boss della camorra, ma nella trappola delle cartoline si spera cadano anche Matteo Messina Denaro e Giovanni Motisi. Non resta che ricordarsi sempre di inviare una cartolina quando si è in vacanza.


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