Matteo Salvini a Napoli: i cittadini lo costringono alla fuga


Matteo Salvini è venuto a Napoli, oggi alle 12.15, così come in varie città del Sud, per liberare il Meridione: peccato (si fa per dire) che nella piazza partenopea intitolata a Carlo III ci sia potuto stare soltanto qualche minuto, perché i cittadini lo hanno cacciato. Ha avuto soltanto il tempo di ripete un paio di slogan ai giornalisti, poi le contestazioni accese lo hanno costretto a mettersi nella sua bella auto istituzionale per andarsene via, senza tenere il comizio in programma. Oggi pomeriggio, alle 17.00, sarà a Taranto – siamo sicuri che anche lì non troverà una pioggia di fiori ad accoglierlo.

Vuole liberare il Mezzogiorno il segretario della Lega Nord, con il suo tour di 2 giorni cominciato ieri con lo “sbarco” in Sicilia. Dopo che per decenni egli e il suo partito hanno infangato e insultato il Meridione, vengono qui a chiedere i nostri voti, vengono qui a reclutare ascari, spinti dal fallimento di 20 anni trascorsi nei palazzi del potere senza essere in grado di mantenere le promesse, anzi, dimostrando di essere tali e quali ai “ladroni” contro i quali lanciavano le proprie invettive: gli esponenti della Lega Nord si facevano rimborsare dalle casse pubbliche perfino il Kinder Bueno. A questo punto, dopo il crollo dei consensi al Settentrione, c’era bisogno di dare una nuova immagine al partito: non è più la Lega di Bossi, affermano, ma è una Lega che appartiene a tutta l’Italia e che vuole unire gli Italiani con due slogan: “Basta Euro” e “Stop clandestini”. E non fa niente che per anni ci hanno denigrati, non fa niente che ancora oggi ci discriminano e auspicano la nostra morte: coleroso, terrone, un voto è pur sempre un voto e a Salvini serve per conservare la poltrona.


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