Aquarius, nuovo “No” di Salvini. De Magistris: “Si avvicini a Napoli, andremo noi a prenderli”


Napoli – Si torna a parlare in queste ore della nave Aquarius che da alcune settimane è al centro delle cronache per il secco “NO” di Salvini a far arrivare in un porto italiano la nave con centinaia di migranti a bordo.

Il ministro dell’Interno, ha nuovamente ribadito il suo essere contrario a far arrivare la nave con 141 migranti a bordo e su Twitter scrive: “Nave ong Aquarius con altri 141 immigrati a bordo: proprietà tedesca, noleggiata da Ong francese, equipaggio straniero, in acque maltesi, battente bandiera di Gibilterra. Può andare dove vuole, non in Italia! Stop trafficanti di esseri umani e complici, #portichiusi e #cuoriaperti”. Altro “No” è arrivato da Malta.

Il ministro dei trasporti e infrastrutture Danilo Tonielli in merito alla vicenda su Twitter scrive: “L’Ong Aquarius è stata coordinata dalla Guardia Costiera libica in area di loro responsabilità. La nave è ora in acque maltesi e batte bandiera Gibilterra. A questo punto il Regno Unito si assuma le sue responsabilità per la salvaguardia dei naufraghi”. 

Ancora una volta a schierarsi dalla parte della Aquarius è il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, che attraverso una nota fa sapere: “Mentre in queste ore, fra un selfie in costume su una bella barca “vacanziera” il Ministro dell’Interno mostra i muscoli da “bullo” istituzionale, coperto da un governo che denota cinismo istituzionale sulla pelle dei più deboli, forse senza precedenti nella storia repubblicana, e mentre la magistratura ancora cerca i circa 50 milioni che la Lega avrebbe sottratto agli italiani – evviva prima gli italiani – 141 migranti, tra cui molte donne e molti bambini, da giorni vagano in mezzo al mare perchè i porti italiani per decisione del governo sono ancora chiusi.

Noi ribadiamo con forza la nostra disponibilità ad accoglierli, in questa settimana di ferragosto, proprio quando molti governanti sono in vacanza, noi siamo pronti sempre e sarò in prima fila ad abbracciarli nel porto di Napoli.

Anzi invito l’Aquarius ad avvicinarsi verso il nostro porto perché, qualora non li facessero sbarcare, saremmo noi stessi ad andarli a prendere in mezzo al mare, come è giusto che sia dinanzi a persone che stanno rischiando di morire perche c’è chi vuole mostrarsi forte coi deboli, solamente per puro calcolo di opportunismo politico”

 


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