Napoletani si nasce! Quando la napoletanità diventa tatuaggio


Quando si dice: “essere napoletani è meraviglioso“.. Un uomo 40enne di Sant’Anastasia si è fatto tatuare sul proprio braccio un bel trancio di pizza, indice della propria napoletanità. “Sono pazzo della pizza e delle mie origini partenopee, questi tatuaggi, dunque, parlano del mio paese e ne sono fiero”, commenta l’uomo per Il Mattino.

E la pizza non è certo l’unico  segno indelebile che ha scelto di tatuarsi! L’uomo ha inciso sulla pelle anche “Infanzia Napoletana”,  con uno zoccolo ed un cucchiaio di legno,  in “onore” del proverbio napoletano “Mazz’ e panell fann e figl’ bell” (Bastone e pane fanno i figli belli).

“Un tatuaggio non è solo un disegno o una scritta”, sostiene il noto tatuatore partenopeo Ciro Mazzacane, ” il tattoo è una vera e propria scelta di vita, di stile, di espressione. Di tradizione e innovazione”.

“Non mi stupiscono le richieste delle persone che scelgono un determinato simbolo da farsi tatuare – aggiunge Mazzacane, “sono oltre dieci anni che faccio il tatuatore e di richieste che per molti possono sembrare bizzarre ne ricevo continuamente ma ciò che per noi può, appunto, apparire strano o improponibile, è per chi ha scelto quel determinato tatuaggio molto significativo. C’è un universo racchiuso in un tatuaggio”.

 

 


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