Delitto di Martina Carbonaro: tracce tra le dita indicano che ha tentato di difendersi
Giu 24, 2025 - Redazione Vesuviolive
Potrebbe aver cercato di difendersi. O forse, in un estremo gesto di disperazione, ha tentato di fermarlo con un abbraccio.
Sta di fatto che tra il pollice e il medio della mano destra di Martina Carbonaro, la 14enne uccisa lo scorso 26 maggio, sono stati trovati peli e residui organici che ora saranno sottoposti ad analisi.
Le tracce, rinvenute dagli inquirenti nei giorni scorsi, come riporta Il Mattino, saranno al centro di un accertamento irripetibile previsto per giovedì mattina alle ore 9, presso il laboratorio del RIS dei Carabinieri.
Gli esperti analizzeranno anche una pietra di cemento recuperata sul luogo dell’omicidio, a pochi passi dall’ex alloggio del custode dello stadio Moccia di Afragola.
Si tratta, con ogni probabilità, dell’oggetto contundente utilizzato per colpire Martina. Saranno inoltre esaminati un paio di scarpe appartenenti ad Alessio Tucci, il 19enne reo confesso del delitto.
L’indagine, coordinata dal pm Della Valle con la supervisione del procuratore aggiunto Maria Di Mauro e della procuratrice reggente Annamaria Lucchetta, entra ora in una fase cruciale.
L’obiettivo è chiarire ogni dettaglio delle circostanze che hanno portato alla morte di Martina, uccisa – secondo la ricostruzione degli inquirenti – dopo aver rifiutato un tentativo di riavvicinamento da parte di Tucci, con cui aveva avuto una relazione durata circa due anni.
Il giovane avrebbe colpito Martina alla tempia, alle spalle, dopo il suo rifiuto. Poi altri tre o quattro colpi con una pietra, tanto da spingere la Procura a ipotizzare l’aggravante della crudeltà.
Particolare attenzione verrà riservata all’analisi delle tracce trovate tra le dita della vittima: si vuole accertare se Martina abbia cercato di reagire, forse stringendo il braccio dell’aggressore in un ultimo, disperato tentativo di salvarsi.
All’esame di giovedì sarà presente anche il penalista Mario Mangazzo, legale di Alessio Tucci:
«Sarò ovviamente presente – ha dichiarato – e ci riserviamo, all’esito degli accertamenti, di valutare con attenzione le prove relative alle modalità dell’omicidio e agli eventi che lo hanno preceduto».
Anche i genitori di Martina, assistiti dall’avvocato Sergio Pisani, chiedono verità e giustizia. Pisani sarà presente all’accertamento irripetibile di giovedì.
