È prevista per fine novembre l’apertura di un McDonald’s nella Galleria Umberto I di Napoli. Una notizia che fa già discutere un po’ tutti, residenti, commercianti e comitati che si stanno muovendo contro questa apertura.
C’è chi vede l’apertura del fast food come la possibilità di attirare persone e chi invece inorridisce all’idea di odori poco consoni ad una Galleria storica. La presidentessa Fai Campania si dice scettica, come scrive La Repubblica: “Oggi pare che mangiare sia il massimo. Forse il mondo va così e non possiamo fermarlo”; l’architetto Fabio Mangone, docente della Federico II, dice invece: “Portare gli odori di un fast food in Galleria non mi sembra l’idea migliore”.
Il fast food affaccerà su via Toledo e in piazzetta Matilde Serao e sorgerà su 450 mq su tre livelli: 30 al piano terra e 90 in Galleria, dove si utilizzerà il vetro per ridurre al massimo l’impatto.
Da un lato potrebbe portare maggiore visibilità ad una Galleria ormai nel pieno degrado e oggetto di raid vandalici soprattutto da baby gang, dall’altro lato però si tratterebbe pur sempre di un fast food all’interno di un vero e proprio monumento.
La sua prossima apertura ha portato ad una iniziativa di raccolta firme contro il degrado della Galleria e soprattutto per accendere i riflettori sulla possibilità di farla diventare un luogo Fai. La raccolta firme proseguirà fino al 30 novembre con la speranza che tutte le istituzioni siano più attente alla Galleria ormai al completo degrado.