De Luca: “Quelli che mi hanno contestato sono dei cafoni”


Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, in occasione dell’inaugurazione del nuovo reparto di terapia intensiva del Santobono, ha affermato: “Mi scuso per la voce frutto di una simpatica discussione sindacale. Ma a volte tu vai in un posto e c’è un gruppo di cafoni che si sente in diritto di alzare la voce“. Le sue parole, riportate dall’Ansa, hanno ancora creato lamentele e polemiche.

L’episodio al quale fa riferimento il presidente è il convegno della Cgil, di qualche giorno fa, sul tema della Sanità, quando aveva avuto un diverbio con dei sindacalisti. Poi ha continuato: “Uno degli elementi di plebeismo a Napoli e in Campania è il rapporto tra plebei e notabili politici. I politici usavano clientele e quindi i plebei si sentivano in diritto di mancare di rispetto ai politici“.

Ha infine aggiunto “Il Cardarelli un anno e mezzo fa era l’Afganistan, oggi non è più così. Puoi avere dei picchi, qualche affollamento del pronto soccorso ma abbiamo una realtà normale. Conta più una formica che passa su una finestra che il lavoro dei medici. Se ognuno di noi ragionasse sul contesto in cui lavora mollerebbe, perché spendiamo metà del nostro tempo a rincorrere le emergenze, le cose che non funzionano“.


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