Strade invase di rifiuti, Napoli nella morsa degli incivili. Che poi dicono di amarla


Napoli – Spesso i napoletani se la prendono con Asìa, società incaricata di assicurare il decoro della città, se questa non è perfettamente pulita. Eppure, nonostante le gravi carenze, spesso strade e piazze la mattina presto si trovano pulite, per sporcarsi di nuovo nel giro di poche ore. Molte volte, infatti, sono pochi incivili che sversano per strada ingenti quantità di rifiuti o ingombranti, senza rispettare le regole del conferimento, spesso per aggirare i costi di smaltimento. E così il nucleo di Tutela Ambientale è costretto a un lavoro molto intenso, come dimostra il seguente elenco di interventi compiuti negli ultimi giorni.

Il personale della Polizia Locale di Napoli appartenente al reparto di Tutela Ambientale ha svolto diversi accertamenti sul territorio cittadino al fine di prevenire e reprimere il conferimento irregolare dei rifiuti: in via Duomo, Spaccanapoli, via San Biagio dei Librai e le altre vie dei Decumani, in cui sono state sanzionate quattro attività commerciali perché non differenziavano i rifiuti come stabilito dalla O.S. 662/18 che prevede per ciascuna violazione una sanzione di 500 euro e la sospensione dell’attività in caso di grave recidiva.

Nel fine settimana nella zona di Sant’Eframo Vecchio, via Macedonia, via Michele Guadagno e limitrofe, nonostante sia già in corso nei giorni scorsi il lavoro degli ispettori ambientali dell’Asia Napoli la situazione presenta ancora delle criticità dal punto vista del rispetto del decoro e dell’abbandono dei rifiuti. Così anche gli agenti del reparto ambientale hanno condotto accertamenti in zona multando sia cittadini che commercianti. Tra i rifiuti abbandonati sono state rinvenute anche alcune lastre di amianto e pneumatici fuori uso opportunamente segnalate per il prelievo. Verbalizzate sei attività tra via Gasparrini, piazza Sant’Eframo Vecchio e G.A. Pasquale per conferimento di rifiuti a terra.

In zona collinare, tra via San Giacomo dei Capri e Parco Frascino sono state comminate sei sanzioni per il conferimento irregolare dei rifiuti domestici. Due in via Montagna Spaccata a Pianura, tre in via F. Provenzale, due in via Cupa San Severino, due in piazza Nicola Amore, cinque in via Giulio Cesare e viale Augusto, tre in via Pendino a Chiaiano e via Toscanella, 2 in via s.m. del Pianto, uno in via cupa Imparato, uno in via De Amicis.

Su segnalazione di cittadini è stata poi controllata un’autocarrozzeria alla via Manzoni, sanzionata con una multa di duemila euro per non aver aggiornato correttamente il registro dei rifiuti speciali e un’altra sanzione l’ha subita per irregolarità rispetto la licenza sanitaria. In via De Roberto in zona Poggioreale la pattuglia di agenti del reparto ha individuato un’automobile il cui conducente, un cittadino di un città del vesuviano, scaricava al suolo imballaggi in cartone e plastica di oggetti di un trasloco in proprio. Multato con 500 euro di sanzione gli veniva imposto di eseguire a sue spese l’immediato ripristino dei luoghi e la rimozione dei rifiuti.

Sequestrata discarica abusiva nella periferia orientale.

Il personale della Polizia Locale di Napoli appartenente al reparto di Tutela Ambientale ha sottoposto a sequestro una nuova discarica realizzata questa volta sulla carreggiata con circa cinquanta metri di strada invasa di rifiuti.

A seguito dell’ingente abbandono di rifiuti speciali, consistenti in materiali di scarto di demolizione e principalmente centinaia di tappetini di guaina bituminosa, la via Cupa Tierzo, adiacente alla via Argine è stata chiusa al traffico perché invasa di questi rifiuti.

Gli agenti del reparto ambientale con il supporto degli operatori dell’Asia Napoli hanno repertato tra i rifiuti speciali alcune tracce utili a risalire alla loro provenienza e così si è scoperto essere collegati con un cantiere di un condominio sito in un comune del vesuviano che pochi giorni prima aveva fatto lavori di ristrutturazione.

I produttori del rifiuto sono stati quindi identificati per il seguito degli accertamenti delle dinamiche e delle specifiche responsabilità, per la gestione illecita dei rifiuti speciali e il loro abbandono indiscriminato sul territorio, azioni illecite punite dal codice dell’ambiente con una sanzione penale dall’Art. 256 ed il sequestro per la confisca dei mezzi utilizzati e l’obbligo di bonifica a spese dei responsabili ed una multa che va da duemila a ventiseimila euro.


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