“La maestra è proprio buona”: pubblicità sessista a Napoli. Il web insorge


“La maestra è proprio buona” è il nuovo slogan pubblicitario dei megacartelloni di un’azienda che si occupa di stampa digitale e offset a Napoli e a Lucca. La réclame e l’immagine forte di una maestra che indossa una cortissima minigonna e calze con giarrettiera hanno scatenato una protesta sul web.

Non è la prima volta che una campagna pubblicitaria usa il corpo femminile come strumento per catturare l’attenzione, ma questa volta il popolo del web insorge. La campagna pubblicitaria, infatti, come si nota dall’immagine, viola la dignità delle donne per la sua volgarità.  Infatti, a rivelare l’identità della donna raffigurata di spalle, davanti ad una cattedra ed una lavagna, è la scritta laterale del cartellone pubblicitario: “6×3=12. Bravo! Per fortuna la maestra è proprio buona” .

Antonello Sannino, vicepresidente di Arcigay Napoli, commenta l’ennesima trovata pubblicitaria sul suo profilo Facebook, chiarendo se “è davvero così utile la solita orrenda e stravista campagna pubblicitaria sessista?”.

Sannino condanna il contenuto pubblicitario sessista e maschilista, sperando in un tempestivo ripensamento dell’azienda. Molti commentano la foto postata dal vicepresidente di Arcigay, infatti, con parole forti rivolte all’azienda: “Pessima campagna pubblicitaria, intrisa di sessismo e maschilismo.non mi rivolgerei a voi nemmeno se foste gli unici al mondo”.

Ora, ci si chiede se era davvero necessario una trovata pubblicitaria del genere, in un’epoca dove la violenza sulle donne è all’ordine del giorno. Ancora una volta, viene trasmessa l’immagine della donna oggetto sessuale, incitando, forse, inconsapevolmente, l’uso del suo corpo solo come strumento di piacere, lenendo la dignità della donna stessa.


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