Napoli, ragazza ha malore in un locale: ambulanza in ritardo ma viene salvata da clienti


Napoli – ragazza ha malore in un locale, viene salvata da clienti. Sabato sera in un locale di Napoli, una ragazza ha avuto un grave malore. Per sua fortuna tra i clienti c’erano due medici che l’hanno prontamente soccorsa, mentre chi ha chiamato l’ambulanza ha dovuto aspettare 20 minuti per una risposta.

A raccontarlo è Marco Gaudini – consigliere comunale e presidente commissione ambiente presso il comune di Napoli – sul proprio profilo facebook. Ecco le parole:

“Ieri sera (sabato sera) abbiamo deciso di trascorre una serata insieme ai nostri amici. Una serata di spensieratezza in un locale con un po’ di musica per provare ad esorcizzare anche tutte le paure del brutto periodo che è alle nostre spalle. Ad un certo punto in un tavolo vicino al nostro una ragazza ha avuto un malore, fortunatamente tra i miei amici c’erano due medici, giovani ma con una grande preparazione e soprattutto con un grande cuore!

Senza pensarci un attimo l’hanno subito soccorsa, hanno subito capito che la cosa era grave, molto grave. “Chiamate subito l’ambulanza” è stata la prima cosa che ho sentito mentre le praticavano le manovre di rianimazione…ho provato per più di 15 minuti a chiamare il 118…nessuna risposta.. “tutti gli operatori sono occupati”.. con un telefono chiamavo l’emergenza sanitaria e con l’altro il 112 anche lì nessuna risposta…ho chiamato il 113 e finalmente qualcuno ha risposto…in pochi minuti si sono messi in contatto con il 118 e dopo poco è finalmente arrivata l’ambulanza. Intanto i due medici, un uomo ed una donna straordinari, non hanno mai smesso di soccorrerla.

E se oggi questa persona è viva è solo grazie a loro… Non so cosa sia successo, non so perché per ben 20 minuti circa nessuno rispondeva. Non voglio dare colpe a nessuno, ma credo che le istituzioni, la politica, sopratutto quella regionale, debba occuparsi anzitutto di questo! L’emergenza sanitaria deve essere messa in condizione di rispondere a tutte le richieste di aiuto perché qui si tratta di vita o di morte!

Così come credo sia necessario obbligare tutte le attività aperte al pubblico con un’ampia capienza, ad avere un defibrillatore…in tal senso presenterò domani mattina in consiglio un’ordine del giorno e proporrò una modifica del regolamento comunale. Sono secondi, attimi che possono salvare vite umane. Senza questi due giovani medici questa persona non c’è l’avrebbe mai fatta. Sono orgoglioso di loro, del loro lavoro e soprattutto della loro amicizia! Grazie ragazzi!”


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