Lavoratori precari salgono sul tetto del San Carlo: “A casa non andiamo. Solo la lotta paga”


Due cortei di disoccupati e lavoratori precari hanno attraversato il centro di Napoli, partendo da piazza Dante, per poi riunirsi in piazza Plebiscito, davanti agli uffici della Prefettura, bloccando il traffico cittadino.

I disoccupati sono scesi in strada ancora una volta per far sentire la propria voce, in un periodo in cui se già prima c’era crisi e il numero di disoccupati in Campania era alto, ora la situazione è in continuo peggioramento. “Lavoro o non lavoro: dobbiamo campare” scrive in un post il “Movimento 7 Novembre” che ha partecipato alla protesta di oggi con circa un centinaio di aderenti. Sono partiti da piazza Dante e stanno attuando un presidio davanti agli uffici del Governo per chiedere la partecipazione urgente al tavolo interistituzionale con Regione e Comune di Napoli, proprio perché oggi la Prefettura, sotto indicazione del Ministero del Lavoro, ha convocato lo stesso Ministero del Lavoro, la Regione Campania, la Città Metropolitana, il Comune di Napoli per affrontare l’emergenza lavoro e i percorsi formativi e d’inserimento al lavoro nei progetti di pubblica utilità. Tutto questo per garantire salario ai disoccupati e servizi pubblici a seguito delle numerose interlocuzioni avute con il nostro movimento di lotta dei disoccupati organizzati.

“Abbiamo esperienza per non illuderci che un tavolo possa risolvere la nostra richiesta di salario e lavoro che rivendichiamo da anni ma sicuramente è un importante arma in più per mettere le istituzioni e gli enti dinanzi alle proprie responsabilità e proprie competenze affinché ognuno possa fare la propria parte per far partire un percorso positivo finalizzato al lavoro”, scrive il “Movimento 7 Novembre” in un post pubblicato su Facebook.

Serve un piano straordinario per il lavoro – proseguono – basato sui bisogni sociali, le urgenze sociali, cioè anzitutto della classe lavoratrice, e quindi assumere l’interesse generale di tutta la classe, disoccupati ma anche occupati. È una indicazione che va ben oltre il 7 Novembre, e ben oltre Napoli”.

Anche gli ex Bros del “Movimento Banchi Nuovi”, sono partiti da piazza Dante con un centinaio di partecipanti. Giunti nei pressi del Teatro San Carlo, una decina di manifestanti, tra i quali c’erano anche donne, si sono arrampicati sulle impalcature del teatro, e lì sono intenzionati a proseguire la protesta. Nel loro caso la protesta è rivolta per garantire i diritti dei lavoratori precari. Gli ex Bros, impegnati nella manutenzione stradale, hanno il contratto in scadenza e chiedono garanzie per il futuro.


“In piazza per rivendicare già da subito finanziamenti per la futura stabilizzazione – i lavoratori della manutenzione stradale Banchi Nuovi – S.I.Cobas in corteo e in occupazione al Teatro S. Carlo. La lotta unica strada x la risoluzione – scrivono in un post su Facebook – Che la Regione ed il Ministero sappia che noi a scadenza dei 36 mesi di contratto noi a casa non andiamo. Stabilizzazione con internalizzazione pubblica del servizio di manutenzione stradale – miglioramento contrattuale ed economico x dell’intera forza lavoro dei 5 lotti provinciali. Subito tavolo interistituzionale! Solo la lotta paga!”.


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