Napoli da record, è la città italiana preferita dai turisti a Pasqua: boom di prenotazioni


Le mete più gettonate per la prossima Pasqua saranno Napoli (+850%), Lago di Garda (+680%), Palermo e Sicilia Occidentale (+550%). È quanto emerge dai dati di Wonderful Italy, riportati da Adnkronos, azienda leader nella gestione diretta di case vacanza in Italia con oltre 1.100 strutture.

Pasqua 2022, Napoli è la città preferita dai turisti

Per la permanenza media durante il periodo pasquale c’è una forbice compresa tra gli 8 giorni di Siracusa e provincia ed i 4 giorni della Puglia. “Rispetto allo scorso anno c’è minore propensione allo smart working in trasferta. Inoltre il dato di Napoli sembra rivelare che la Campania sia la meta preferita del 2022, dopo il successo della Sicilia nel 2021 e della Puglia nel 2020”, commenta Michele Ridolfo, Ceo e cofondatore di Wonderful Italy.

Le previsioni per l’estate sono positive. Infatti in Italia al 31 marzo risulta già occupato il 35% delle case gestite da Wonderful Italy per il mese di giugno, il 25% delle case di luglio e il 20% delle case di agosto. Al 31 marzo del 2021 la percentuale delle prenotazioni estive era ferma invece al 15% per giugno, al 10% per luglio e al 5% per agosto: le prenotazioni per l’estate sono raddoppiate rispetto allo scorso anno.

Il Covid e la crisi in Ucraina non ferma gli italiani

Queste percentuali aumentano nelle zone con maggiore vocazione al turismo marittimo come Sicilia, Puglia e Liguria.

Le preoccupazioni legate al Covid-19 e alla guerra in Ucraina non sembrano aver fermato la voglia di viaggiare degli italiani. Wonderful Italy ha registrato nel primo trimestre di quest’anno un incremento del 600% rispetto allo stesso periodo del 2021. Importante anche il dato sul numero di ospiti, aumentati del 770%.

L’aumento del numero di ospiti è legato al fatto che la gente quest’anno viaggia di più in gruppo, con parenti o amici, mentre la durata del soggiorno dipende dal ritorno all’abitudine di viaggiare per puro piacere e svago, rispetto a quanto è accaduto lo scorso anno, quando i soggiorni erano spesso associati allo smart working” ha dichiarato Michele Ridolfo.


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