Giorgia Meloni a Napoli, cori e proteste. Sui balconi cartelli con la scritta: “Bella ciao”

Meloni


Giorgia Meloni a Napoli. Ad attenderla un gruppo di giovani che ha protestato nei pressi di piazza dei Martiri dove la leader di Fratelli d’Italia è arrivata per un incontro all’Unione Industriali.

Giorgia Meloni a Napoli, cori e contestazioni

I ragazzi hanno urlato slogan contro l’alternanza scuola-lavoro ed in coro “Meloni via da Napoli“. Le forze dell’ordine li hanno fermati e sono stati accesi anche alcuni fumogeni rossi.

Cartelli e striscioni con la scritta “Bella ciao” e il verso “Una mattina mi son svegliato…” sono apparsi invece sui balconi di un palazzo nei pressi dell’Arenile di Bagnoli, dove è in programma il comizio conclusivo della campagna elettorale di Giorgia Meloni. Bagnoli è blindata e qui i manifestanti sono tanti. Camionette della polizia e dei carabinieri presidiano tutta l’area del lungomare, sulle vie d’accesso da Posillipo e da Fuorigrotta e Pozzuoli.

I contestatori si sono radunati alla fine di Viale Campi Flegrei, davanti alla fermata della Cumana perché non vogliono che i sostenitori di Fratelli d’Italia percorrano la strada per recarsi all’Arenile, il luogo del comizio della Meloni. Nella piazzetta c’è lo striscione “Basta passerelle elettorali su Bagnoli“.

Bagnoli blindata e residenti in “ostaggio”

UN QUARTIERE BLINDATO PER FAR CAMPAGNA ELETTORALE. CHI È CHE LEDE LA LIBERTÀ ALTRUI? – scrivono sulla pagina facebook Laboratorio Politico IskraDa subito dopo l’annuncio di Fratelli d’Italia di tenere il comizio di chiusura della campagna elettorale di Giorgia Meloni all’Arenile di Bagnoli, il quartiere vive una militarizzazione senza precedenti“.

Ci arrivano foto dei residenti e dei commercianti di piazza Bagnoli, – continuano – obbligati a lasciare libero il passaggio e il posto per i blindati in piazza pena multe e rimozione dei mezzi. Si prevedono disagi per il trasporto pubblico, considerato che la piazza accoglie vari plessi scolastici (elementari, medie e licei) ed è uno snodo tra Coroglio, Bagnoli e Pozzuoli molto affollato proprio a ora di pranzo.
Ma se Giorgia Meloni avesse voluto tenere un comizio tranquillo, perché non è lo ha fatto nelle sue roccaforti elettorali ed ha preferito venire a provocare un quartiere dove la destra ha sempre raccolto solo briciole? Che senso ha blindare Bagnoli e tenere gli abitanti in ostaggio della campagna elettorale per permettere a 30 pullman – provenienti da Caserta e Salerno – di sventolare le bandiere di fronte alla loro leader?”.

“Giorni fa abbiamo pubblicamente dichiarato che questa iniziativa è una trappola e una provocazione. È la stessa Meloni che desidera ardentemente lo scontro con i contestatori, per raccogliere l’ultimo briciolo di clamore in vista della votazione domenicale.
Saremo a Bagnoli, nel quartiere che ci vede presenti e attivi tutti i giorni e non solo a qualche ora dalla conclusione della campagna elettorale, nelle modalità che non piaceranno di certo alla nuova leader della destra – già incensata da tutta la galassia fascista napoletana. Perché, Giorgia, come già sanno Renzi e Salvini che ci hanno provato in passato: a Bagnoli cadono tutti”, concludono.


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