A Napoli l’edificio più green e moderno del Sud Italia: produce energia e non spreca acqua

A Napoli l'edificio più green del Sud Italia


A Napoli l'edificio più green del Sud Italia - Petrone Group

A Napoli l’edificio più green del Sud Italia

La città di Napoli possiede l’edificio più green e moderno del Sud Italia. Sulle ceneri di un ex liceo di Bagnoli, quartiere della zona occidentale di Napoli, è sorto il quartier generale del gruppo internazionale farmaceutico Petrone Group. È il primo del Sud Italia ad aver ottenuto la certificazione LEED, prestigioso riconoscimento che certifica le prestazioni di sostenibilità degli edifici in settori chiave quali il risparmio energetico ed idrico, la riduzione delle emissioni di CO2, il miglioramento della qualità ecologica degli interni, i materiali e le risorse impiegati, il progetto e la scelta del sito.

A Napoli l’edificio più green del Sud Italia

La targa è stata svelata ieri, mercoledì 12 luglio, da Raffaele Petrone, amministratore delegato Petrone Group, e Valerio Siniscalco, amministratore unico di NHP ESCo. Presenti tra gli altri Angelo Lancellotti, presidente dell’ANCE Napoli, di Marco Mari, presidente GBC Italia.

“La certificazione riconosce e premia ufficialmente il nostro impegno per un territorio più green” – afferma Raffaele Petrone – L’immobile è stato sventrato e ricostruito completamente secondo le più moderne tecniche che rispondono ai principi di ecosostenibilità”.

Pista ciclabile, stalli per le bici e docce per i dipendenti

Giardini verticali con piante mediterranee, ricariche per auto elettriche, aree verdi attrezzate, spazi di ricreazione e uffici arredati con imponenti opere d’arte sono il cuore pulsante dell’edificio Petrone Group: “Anche l’area è stata scelta con attenzione, è una zona in grande espansione a pochi passi dal mare e dai Campi Flegrei, molto ben servita dai mezzi pubblici, vicina alla Tangenziale e alla pista ciclabile. Abbiamo anche gli stalli per le biciclette e le docce per i dipendenti”.

Produce energia da fonti rinnovabili

Il progetto è stato curato da NHP ESCo, azienda che opera nel settore della green economy e che si è occupata del progetto energetico-ambientale, seguendo anche il processo di certificazione: “Costruire gli interni e le aree esterne dell’edificio riducendo al massimo l’impatto ambientale attraverso un uso di materiali rinnovabili è stato il nostro obiettivo. Abbiamo raggiunto l’80% di autosufficienza energetica con l’installazione di pannelli solari – ha spiegato Valerio Siniscalco, amministratore unico di NHP ESCo –. Il lavoro ha riguardato gli aspetti energetici interni ed esterni dell’edificio, la produzione di energia da fonti rinnovabili, la gestione delle acque, il comfort interno. Aspetti curati in maniera maniacale per un edificio che oggi ha prestazioni straordinarie, la certificazione è un momento importantissimo anche per il nostro gruppo”.

La certificazione LEED, nuovo standard mondiale per le costruzioni eco-compatibili (oggi applicato in 40 Paesi), riguarda tutto il ciclo di vita dell’edificio stesso, dalla progettazione alla costruzione. Premia un approccio orientato alla sostenibilità, riconoscendo le prestazioni degli edifici in settori chiave, quali il risparmio energetico ed idrico, la riduzione delle emissioni di CO2, il miglioramento della qualità ecologica degli interni, i materiali e le risorse impiegati, il progetto e la scelta del sito.


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