Mare sporco a Napoli, colpa delle esplosioni algali: che significa e quali sono le conseguenze

Mare sporco a Napoli a causa delle esplosioni algali. Foto: Edoardo Cosenza


A rendere il mare sporco sul lungomare di Napoli è uno strato denso di alginato di sodio che si forma a causa delle cosiddette esplosioni algali, o fioriture algali. Lo afferma l’assessore Edoardo Cosenza il quale rende noto che ABC ha effettuato dei controlli in seguito ai quali la balneabilità delle acque sarebbe confermata.

Perché a Napoli il mare è sporco: colpa delle esplosioni algali

L’esplosione algale ha come risultato finale la produzione dell’alginato di sodio, una sostanza che può essere utilizzata come addensante nei gelati. La stessa sostanza può essere impiegata nella produzione di medicinali che combattono il bruciore di stomaco. Spesso viene notata in galleggiamento sul mare a Napoli a causa delle fioriture algali, un fenomeno ormai frequente da decenni nel Mar Mediterraneo a causa dell’aumento delle temperature e la diminuzione di ossigeno presente nell’acqua.

Le temperature elevate dell’acqua fanno morire le alghe

Un sintomo della non buona salute generale del mare, la cui balneabilità però non è compromessa. I tuffi sono consentiti, a patto però di non provare ribrezzo nel toccare con la propria pelle quella massa densa in galleggiamento. “Esperti mi dicono che fra qualche ora lo strato affonderà – ha aggiunto l’assessore Cosenza –ABC mi conferma che sono stati controllati tutti gli impianti fognari dell’area e che sono tutti a regime. Informazione coerente con le rilevazioni ufficiali Arpac che confermano la balneabilità. Insomma, non è bello a vedersi, ma tutto viene controllato e niente crea preoccupazione alle istituzioni di riferimento”.


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