Napoli devastata dai tifosi tedeschi, la rabbia: “Ora chi paga i danni ai commercianti?”


Dopo il violento assalto di alcuni tifosi tedeschi alla città di Napoli, avvenuto in piena notte, è partita la conta dei danni che, ancora una volta, non fanno altro che penalizzare cittadini e commercianti: alcuni locali, ristoranti e pub sono stati completamente travolti dalla furia dei facinorosi.

Assalto dei tifosi tedeschi a Napoli: danni a locali e ristoranti

Si sono mossi in gruppo, indossando una felpa beige, creando panico e scompiglio per le vie principali della città, tra corso Umberto, via Medina, via Toledo e piazza Dante, alla vigilia del fischio di inizio del match tra Calcio Napoli e Union Berlino. Il bilancio parla di diversi feriti, tra i quali figurano anche alcuni elementi delle forze dell’ordine impegnate a contenere la furia dei facinorosi. Al momento sono 11 gli aggressori arrestati.

Napoli per l’ennesima volta è stata presa d’assalto da un gruppo di violenti che si nascondono dietro il tifo calcistico ma nulla hanno a che fare con lo sport. E’ inaccettabile che questa città debba ritrovarsi in balìa di facinorosi, armati di spranghe e di ordigni pirotecnici, liberi di mettere a ferro e fuoco il centro storico. E’ successo di nuovo ed a farne le spese sono come sempre i cittadini e i commercianti” – ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio di Napoli e Provincia, Ciro Fiola.

“In questa circostanza un esercizio commerciale di Piazza Dante è stato assaltato e pesantemente danneggiato. Tanti titolari di pub, ristoranti, pizzerie, sono stati costretti ad abbassare le saracinesche e a proteggere i loro clienti. In un clima di guerriglia, indegno di un paese civile. Chi paga i danni? Credo che il Paese che esporta questi teppisti debba rispondere direttamente dei danni provocati”.

“Chiediamo che le manifestazioni calcistiche non consentano a chi ha solo l’intenzione di imporre la propria furia ottusa, di fare ciò che vuole. Chi è deputato all’organizzazione degli incontri deve evitare l’arrivo in città di questi teppisti, le forze dell’ordine devono tutelare con fermezza l’incolumità delle persone e delle imprese”.

“Esiste la possibilità di controllare prima e di seguire eventualmente gli spostamenti di queste masse organizzate. E’ incomprensibile che gli si consenta di sbarcare in città e di compiere scempio di qualunque cosa incontrino sul loro cammino” – ha concluso.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI