Campi Flegrei, si pensa all’allerta arancione. Cosa significa e cosa potrebbe succedere
Mar 07, 2025 - Redazione
Per i Campi Flegrei si pensa ad un livello tendente all'arancione. Ecco le ultime
Tra ieri e oggi è tornata a riunirsi la Commissione Grandi Rischi sui Campi Flegrei. Mentre stanotte si è registrata una nuova scossa di magnitudo 3.2, dopo qualche giorno di tregua, l’occhio sulla situazione è sempre più vigile.
La volontà è quella di voler ampliare i colori delle zone, con vie di mezzo tra il verde, giallo e arancione. Attualmente i Campi Flegrei sono catalogati al livello giallo, ma si pensa ad un cambio che tende all’arancione.
Le parole di Fabio Ciciliano sulla situazione dei Campi Flegrei e sul livello arancione
Le parole di Fabio Ciciliano a Pomeriggio 24 su Rainews24: “Si sta pensando a variare la scala di allerta con l’introduzione di nuovi livelli e dunque nuovi colori. Non solo allerta gialla, arancione, rossa, ma vie di mezzo con le relative conseguenze in termini di azioni per l’incolumità della popolazione coinvolta. Sarebbe possibile l’evacuazione dell’ospedale di Pozzuoli nel caso in cui scattasse un’allerta intermedia fra la gialla e l’arancione.
Cosa prevede la zona arancione, ecco tutto quello che serve sapere
l passaggio da giallo ad arancione, come anticipato, dipende da una valutazione dei parametri registrati dall’INGV e dalla sua fitta rete di sensori. Se le autorità decidessero di cambiare l’allerta in questo colore, si inizierebbe il trasferimento di persone presenti negli ospedali e nei penitenziari, oltre che di animali da allevamento e dei beni culturali di maggiore interesse.
Se scatta l’allerta arancione, chi vive in zona rossa può decidere di allontanarsi autonomamente (chiedendo anche un contributo al proprio Comune) o in alternativa può restare aspettando eventuali indicazioni future delle autorità. In questo caso è meglio avere pronte le cose essenziali per abbandonare la propria casa.
Chi invece vive in zona gialla (cioè nelle aree prossime alla zona rossa) deve assicurarsi di avere mascherine, acqua e cibo a sufficienza. In caso di persone con patologie cardiovascolari o respiratorie, è necessario consultare il medico per capire come tutelarsi al meglio.