Maxi sequestro di prodotti ittici: 55kg di cibo distrutti. Dove è successo

Sequestro di pesce


Maxi operazione della Polizia Municipale di Pozzuoli al porto, dove sono stati sequestrati 55 chilogrammi di prodotti ittici privi di qualunque documentazione sulla provenienza e sulla corretta filiera di conservazione. La merce, esposta in vendita in maniera irregolare da un ambulante, comprendeva polpi, seppie, calamari e mazzancolle, tutti destinati al commercio senza alcuna certificazione sanitaria o tracciabilità.

L’episodio successo a Pozzuoli e la scoperta

Gli agenti, durante i controlli mirati contro la vendita abusiva e il rischio alimentare, hanno accertato che i prodotti erano tenuti in condizioni non idonee e senza il rispetto delle norme che regolano il commercio del pescato. Per questo motivo, oltre al sequestro del materiale, è scattata una sanzione amministrativa di 5.000 euro a carico del venditore.

Oltre al pesce, le forze dell’ordine hanno confiscato anche l’attrezzatura utilizzata dall’uomo per la pesca, ulteriore elemento che conferma l’irregolarità dell’attività esercitata.

I prodotti ittici, risultati completamente non tracciabili, sono stati successivamente distrutti per motivi di sicurezza alimentare, evitando che potessero finire sulle tavole dei consumatori con potenziali rischi per la salute.

L’operazione rientra nei controlli periodici messi in atto dalla Municipale e volti a tutelare sia la salute pubblica sia il rispetto delle norme che regolano il settore ittico. Un intervento che, ancora una volta, mette in luce la necessità di vigilare sul commercio non autorizzato, soprattutto in aree molto frequentate come il porto di Pozzuoli.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI