La professoressa Iolanda Gentile muore dopo un intervento chirurgico

Iolanda Gentile, la professoressa morta


Una città in lutto per la professoressa morta in seguito ad un’operazione chirurgica. Iolanda Gentile, professoressa di matematica era arrivata alla Clinica Santa Maria La Bruna di Torre del Greco per sottoporsi ad un’operazione chirurgica per la rimozione dell’utero. Un’isterectomia, un’operazione di routine, che invece ha subìto complicazioni costringendo il personale della struttura ad una disperata corsa verso la rianimazione dell’Ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia. Purtroppo però, il cuore di Iolanda ha smesso di battere prima che i medici potessero fare qualcosa per salvarle la vita.

La prof morta dopo un intervento chirurgico: aperta un’indagine

Fanpage riporta i dettagli della vicenda: subito dopo l’intervento chirurgico, per Iolanda sarebbero sorte complicazioni che hanno messo in allarme i sanitari della struttura di Via Nazionale. Questi ultimi avrebbero poi deciso di disporre il trasferimento d’urgenza della donna presso il San Leonardo, nosocomio fornito di reparto di rianimazione, ma all’arrivo per la prof non ci sarebbe già stato nulla da fare.

La donna insegnava al Liceo Pitagora-Croce di Torre Annunziata, e proprio dall’istituto sono arrivati tantissimi messaggi di affetto e cordoglio appena la notizia ha cominciato a correre sui social e sui giornali. Distrutti per una perdita che al momento non ha spiegazioni, i familiari hanno immediatamente sporto denuncia. La Procura di Torre Annunziata ha aperto un fascicolo per verificare eventuali responsabilità da parte del personale sanitario della clinica torrese alla quale la prof si era affidata per l’intervento chirurgico. Gli inquirenti hanno sequestrato la cartella clinica ma è probabile che le prime risposte arrivino solo dopo l’autopsia.

La donna aveva quattro figli. I suoi studenti la ricordano sui social

Iolanda Gentile lascia un marito e quattro figli: una famiglia ed un’intera comunità incredula per quanto è accaduto e che ora attende risposta dall’autorità giudiziaria. “Dobbiamo essere menti pensanti e non computer, ragionare, riflettere e indagare” amava ripetere la prof Gentile ai suoi studenti. Un insegnamento di vita, prima che didattico, che ragazzi e ragazze legheranno per sempre al volto sorridente di una madre volata via prima del tempo.


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