Traffico in tilt a Torre del Greco: tra crolli e lavori in corso meglio andare a piedi

Traffico in tilt a Torre del Greco


Mattinata di traffico intenso a Torre del Greco, dove si sono create lunghe code di auto da e verso il centro cittadino, su via Circumvallazione, via Purgatorio e Via Generale Dalla Chiesa: momento difficile per la viabilità cittadina tra carenze di personale, lavori in corso e l’emergenza rischio crolli.

Il traffico paralizza Torre del Greco, le (tante) strade da evitare

Primo giorno di agosto da incubo per i cittadini torresi che sono stati costretti ad usare l’auto per andare a lavoro o svolgere altre faccende: nonostante il periodo estivo che, generalmente, vede un graduale svuotamento delle città o, quantomeno, una diminuzione delle attività lavorative e scolastiche, nelle vie della città del corallo è stata una mattinata da incubo e per il futuro prossimo la situazione non sembra andare verso un miglioramento.

L’estensione territoriale cittadina, l’accentramento dei servizi, le ampie periferie, il pendolarismo e la cattiva abitudine di usare i mezzi privati per ogni spostamento (una consuetudine favorita dall’inadeguatezza dei mezzi pubblici ad ogni livello e di ogni tipo) non hanno mai reso a Torre del Greco la vita facile agli automobilisti. Ma una combinazione di eventi nelle ultime settimane ha aggravato una situazione già difficile.

L’estate nera di Torre del Greco: crolli, strade interdette, servizi assenti

A partire da corso Umberto I, la strada ormai nota per il crollo della palazzina del 16 luglio e chiusa al traffico da allora, che rappresentava un’importante arteria del centro cittadino, ha fatto seguito via Piscopia, parzialmente chiusa da quando anche qui sono state sgomberate alcune palazzine per rischio crollo, con conseguente chiusura della strada al traffico. Da allora, il flusso veicolare del centro cittadino si è spostato principalmente su via Circumvallazione.

Da ieri, però, anche nell’area sono presenti attività che impediscono il passaggio in alcune strade. Si tratta principalmente di lavori già programmati per interventi sulla rete idrica, volti a limitare le perdite: una manutenzione che ha portato alla chiusura di via Beneduce, strada che collega Torre nord al centro, ed il centralissimo tratto di via Roma nei pressi della fontana di capo Torre. Come se non bastasse, stamattina la caduta di alcuni pezzi di cornicione da uno stabile di via Cimaglia ha portato al rallentamento anche in questa strada, pur senza rendersi necessaria la chiusura al traffico.

cornicione caduto torre

Palazzo di via Cimaglia dal quale sono caduti pezzi di cornicione

Si consiglia di non usare l’auto, anzi no: torresi schiavi delle quattro ruote

Una situazione limite, dovuta certamente a necessarie misure di prevenzione e di incolumità pubblica, oltre che ad altre imprevedibili fatalità ormai tristemente alla ribalta delle cronache nazionali. Ma anche il frutto di uno scellerato modus vivendi ai quali la cittadinanza tutta è stata abituata, con la scarsa attenzione alla mobilità verde, alle aree pedonali, allo sharing dei mezzi di trasporto personali. Ma senza guardare troppo nel futuro, l’inadeguatezza della rete stradale rispetto ad un semplice imprevisto della routine cittadina richiama all’evanescenza anche del buon vecchio trasporto pubblico su gomma e su rotaia, quello che in tante città non troppo lontane da noi viene vista come ferraglia obsoleta e all’ombra del Vesuvio sarebbe invece una manna dal cielo.

E gli ingorghi di questi giorni accendono i riflettori sulla necessità di un cambio di rotta urgente, nella direzione che il resto del mondo sta prendendo, della sostenibilità ambientale e della vivibilità urbana che la sovrapproduzione di smog, unita alla calura di questi giorni di afa, non va certamente ad incrementare.


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