Concetta Marruocco uccisa con 39 colpi d’accetta. La sorella: “Il marito la violentava”

Concetta Marruocco


Concetta Marruocco uccisa con 39 colpi di accetta. È quanto affermato dalla sorella della donna, Stefania Marruocco, nel corso di una intervista concessa a La Vita in Diretta. Non è stata dunque accoltellata, come inizialmente si pensava. L’autopsia sulla donna, originaria di Torre del Greco così come il suo ex marito ed assassino, Franco Panariello, è stata eseguita dal medico legale dell’ospedale di Torrette ad Ancona.

Concetta Marruocco uccisa con 39 colpi di accetta: l’autopsia

Stefania Marruocco parla di un altro dettaglio emerso constatando lo stato del corpo senza vita di sua sorella Tina: le sue mutandine erano strappate. Sembra infatti che Concetta Marruocco avesse confidato di aver subito violenza sessuale diverse volte da parte di Franco Panariello: “La chiudeva in camera, prendeva la chiave e la costringeva. Non voglio pensare che lo abbia fatto anche adesso perché a mia sorella sono state trovate le mutandine tagliate”. Sua nipote, figlia di Concetta e Franco che dormiva nella stanza accanto a quella della madre, avrebbe sentito infatti soltanto un urlo: “Mia nipote ha sentito un urlo, uno solo. Molto probabilmente lui le ha tenuto la mano alla bocca per non farla urlare”.

Franco Panariello aveva denunciato il malfunzionamento del braccialetto elettronico

Altro mistero riguarda il braccialetto elettronico che avrebbe dovuto suonare e salvare la vita di Concetta Marruocco. Sarebbe entrato in funzione soltanto quando Franco Panariello era ormai nel suo appartamento. In questo modo si sarebbe consumato l’omicidio della donna. L’uomo si sarebbe precedentemente recato presso le forze dell’ordine per denunciare il malfunzionamento del dispositivo, ma tale aspetto non è stato ancora confermato né smentito dai rilievi effettuati nel corso delle prime indagini.


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