Torre del Greco, rinasce il Porto: il Comune chiede la concessione dei beni demaniali

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Il Comune di Torre del Greco chiede alla Regione Campania la concessione dei beni del demanio marittimo del porto. Un’azione, prevista da una legge regionale del 2021, attraverso cui l’amministrazione può utilizzare quei beni per finalità strategiche dal punto di vista economico, turistico e sociale.

Il Porto di Torre del Greco pronto a rinascere

È contenuta in una delibera approvata nella seduta di giunta di ieri (lunedì 23 ottobre), la volontà dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Mennella di occuparsi, attraverso gli uffici preposti, delle concessioni marittime nel porto. Una facoltà concessa da una legge regionale del 2021 che stabilisce come “le funzioni amministrative relative al rilascio di concessioni di beni del demanio marittimo nei porti di rilevanza regionale e interregionale sono conferite ai Comuni nel cui territorio rientrano i predetti ambiti portuali”.

L’incontro Capitaneria di Porto

Il progetto di riqualificazione

Un aspetto ritenuto importante dall’ente, come si legge nell’atto licenziato dall’esecutivo torrese, in quanto per l’amministrazione “il porto e le relative aree demaniali assumono un ruolo strategico per lo sviluppo economico e pertanto dovranno essere sottoposte ad una generale riorganizzazione finalizzata alla risoluzione di alcune criticità, migliorandone l’attrattività e la ricettività turistica, nonché la funzionalità di alcuni specifici settori produttivi”. Non solo: per il Comune “una gestione delle aree eventualmente in contrasto con il progetto di riqualificazione e delocalizzazione di alcune funzioni, potrebbe compromettere irrimediabilmente le finalità di questa amministrazione”.

Ecco dunque che la possibilità offerta dalle legge regionale di affidare all’ente le funzioni in materia di concessioni demaniali marittime nel porto, viene ritenuta un’occasione importante affinché “l’area costiera, e in particolare la zona portuale, venga potenziata, riconoscendole un elevato valore strategico e un premiante interesse pubblico”.

Il tavolo in Capitaneria di Porto

La richiesta dell’amministrazione alla Regione Campania

Per queste ragioni, la giunta, su proposta del sindaco, ha deciso di “avvalersi delle opportunità offerte dall’articolo 40 della legge regionale Campania numero 5/2021, manifestando l’interesse di questo ente ad assumere le funzioni amministrative relative alla gestione e al rilascio di concessioni di beni del demanio marittimo nel porto di Torre del Greco” dando indirizzo al dirigente del settore preposto di “porre in essere i consequenziali atti di gestione”, ritenendo necessario “attivare l’organizzazione del servizio, nonostante l’acclarata carenza strutturale di organico disponibile, ma in previsione di un imminente incremento del medesimo, come è emerso dai recenti atti in materia di assunzioni approvati dalla vigente amministrazione”.

La delibera è stata preceduta, sempre nella giornata di ieri, da un tavolo operativo che il primo cittadino ha tenuto nella sede della Capitaneria di Porto, negli ex molini meridionali Marzoli. Un incontro durante il quale Luigi Mennella si è soffermato a discutere dei possibili effetti tra gli altri con il comandante Ida Montanaro: “Abbiamo trovato punti di intesa – spiega il sindaco di Torre del Greco – circa i positivi benefici che una gestione diretta del Comune in materia di concessioni demaniali marittime può avere sul porto. Lo scalo, è giusto ricordarlo, è interessato da significativi progetti di riqualificazione destinati a mutarne l’assetto, nell’auspicio di un netto miglioramento dei servizi offerti e di una crescita complessiva delle opportunità ad essi collegati”.


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