Apuzzo a Turris Live, sulla retrocessione: “Sensi di colpa per anni, poi seppi che non fu colpa mia”

Ernesto Apuzzo a Turris Live


Durante la trentunesima puntata di Turris Live (il programma di Vesuvio Live dedicato al mondo corallino presentato da Michele Massa e Stefano Esposito e che va in onda ogni lunedì alle ore 20:30 sui nostri canali social) tra gli ospiti della trasmissione abbiamo avuto il piacere di fare una chiacchierata con l’ex allenatore della Turris, Ernesto Apuzzo. Che tra le tante belle parole spese è voluto ritornare su quella drammatica retrocessione nel 2001.

Le parole di Ernesto Apuzzo a Turris Live

La retrocessione di quel 2000/01 è nella testa ancora di tanti tifosi. La prima volta affrontammo il discorso con Vincenzo Marinacci (sempre durante Turris Live), portiere di quell’annata (che nel playout di Tricase non era titolare) che con un toccante episodio ricordò quella nefasta partita. Questa è invece la testimonianza di Apuzzo: “È giusto che ne parli, è arrivato il momento di dirlo, perché qualcuno la ricorda ancora. Quella famosa e disgraziata partita dei play-out persa che portò la Turris in Serie D. Io sono stato per tanti anni corroso da un senso di colpa perché in quella famosa partita, dopo tantissimi anni mi dissero, mister non ti preoccupare, la colpa non è tua. Tralascio i dettagli e non voglio fare nomi, ma da quel giorno sono ritornato a vivere meglio, ero stato sollevato da una colpa che io e molti giocatori non meritavamo”.

“Quello è stato un campionato particolare, abbiamo percepito solo tre stipendi. Alcuni giocatori nemmeno riuscivano a mangiare e venivano a casa mia, accolti con tanto amore da me. Alla fine quel gol al 96esimo… se ci penso ancora mi vengono le lacrime. Nonostante eravamo in dieci. Siamo riusciti a segnare al 92′, pareggiammo, poi al 96′ con una papera del portiere retrocedemmo. Però dopo la Turris è sorta ed è arrivata al livello che merita. Sono contento per come poi è risalita la squadra corallina e sarò contentissimo se potrò festeggiare con la piazza un traguardo importante”.

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